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Estero
Carla Bruni e quella foto sui social per dire addio al cancro
Oggi 20-12-25, 20:48
AGI - Sabato 20 dicembre 2025 non è un giorno come gli altri per Carla Bruni. Con un post che tocca il cuore, l’artista e modella ha annunciato la fine di un percorso durato sei anni: quello della lotta contro il tumore al seno. Una foto simbolica sui suoi profili social, lei distesa con il farmaco poggiato sul volto, accompagna un messaggio che è allo stesso tempo un sospiro di sollievo e un accorato appello a tutte le donne. La fine della terapia, una vittoria Era la fine del 2019 quando Carla Bruni riceveva la diagnosi che cambia la vita. Da allora, il silenzio, interrotto solo nel 2023 per rendere pubblica la sua battaglia, e oggi la celebrazione di una vittoria fondamentale. "Oggi completo 5 anni di terapia ormonale. Chirurgia, radioterapia, terapia ormonale: questo è il percorso che dobbiamo intraprendere per curare questo tipo di tumore", scrive la Bruni. L'importanza della ricerca contro i tumori L'artista non nasconde le difficoltà incontrate lungo il cammino, definendo il trattamento come un vero e proprio "calvario". La terapia ormonale, seppur fondamentale per prevenire le recidive, è nota per i suoi effetti collaterali spesso pesanti, sia a livello fisico che psicologico. Eppure, nelle parole di Carla Bruni, non c'è traccia di risentimento, ma solo una profonda gratitudine verso la ricerca. Una missione sociale Il messaggio dell'ex modella non è solo un diario personale, ma diventa una missione sociale. Il cuore del suo post è rivolto a chi, in questo momento, sta affrontando la stessa tempesta: alle pazienti: “voglio dire a tutte le donne che si trovano nella stessa situazione di tenere duro. La terapia ormonale è un trattamento pesante, ma la sua efficacia può salvarti la vita”. A tutte le donne: l’invito è chiaro e vitale. Non esitare a sottoporsi agli screening annuali. La diagnosi precoce resta l'arma più potente a nostra disposizione. L'importanza dell'aspetto umano nella cura Oltre alla scienza, Carla Bruni ha voluto rendere omaggio all’aspetto umano della cura, ringraziando l'equipe medica che l'ha seguita. “La loro bravura e umanità sono state molto preziose per me” ha scritto, sottolineando come la medicina non sia fatta solo di farmaci e protocolli, ma di persone che sanno sostenerti nei momenti di massima fragilità. In un'epoca in cui la salute è spesso data per scontata, la testimonianza di Carla Bruni ci ricorda che la fragilità può trasformarsi in forza e che la condivisione del dolore può diventare una luce e coraggio per gli altri.
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