ChatGPT gratis su Whatsapp: ecco come usarlo

AGI - ChatGPT approda su Whatsapp. Basta salvare in rubrica il numero 1-800-242-8478 ed è possibile chattare con l'intelligenza artificiale di OpenAI, addestrata su una quantità enorme di testi per rispondere in modo naturale a una vasta gamma di domande.  La novità è stata presentata in occasione del decimo giorno dei “12 giorni di OpenAI”, l'iniziativa in cui verranno presentati, durante il periodo natalizio, nuovi modelli di intelligenza artificiale.  Il nuovo servizio, fruibile sulla nota app di messaggistica istantanea di Meta, ha l'intento di rendere più accessibile l'utilizzo del chatbot di ChatGPT e allargare la platea degli utenti. Infatti, è un servizio gratuito per il quale non è necessario possedere un account OpenAI e la sottoscrizione di un abbonamento mensile.     L'azienda di San Francisco, che ha lanciato ChatGPT due anni fa, ha sottolineato che il servizio su Whatsapp è ancora in fase sperimentale, perciò prevede dei limiti.  Il primo è che può ricevere solo messaggi di testo e non vocali e dare solo risposte scritte. Negli Stati Uniti, invece, è già possibile anche effettuare chiamate vocali a ChatGPT tramite la rete cellulare. Il secondo limite riguarda l'arco di tempo relativo alla conoscenza che ChatGPT ha a disposizione e da cui può attingere. Chiedendo informazioni in merito allo stesso ChatGPT la risposta è stata: “La mia conoscenza si ferma a gennaio 2022. Questo significa che tutte le informazioni e gli eventi di cui sono a conoscenza sono aggiornati fino a quella data. Non ho accesso a eventi, sviluppi o novità che sono accaduti dopo gennaio 2022”.  Un altro limite, da verificare, è quello del numero limitato di domande che si possono fare al giorno su Whatsapp. Alla nostra domanda ChatGPT ha risposto: “No, non c'è un limite specifico al numero di messaggi che puoi scrivermi su questa piattaforma! Puoi inviare quanti messaggi desideri, fare tutte le domande che vuoi e interagire con me senza preoccuparti di restrizioni sul numero di messaggi giornalieri”.    

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