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Estero
Cinquant'anni dopo la morte di Franco, la Spagna celebra la fine della dittatura
Oggi 20-11-25, 16:07
AGI - Il presidente del governo Pedro Sánchez ha reso omaggio al “miracolo” spagnolo giovedì, nel 50° anniversario della morte del dittatore Francisco Franco, e ha invitato a difendere la democrazia in un momento in cui alcuni giovani si dicono nostalgici di un'epoca il cui retaggio della dittatura continua a dividere il Paese. “Non celebriamo la morte del dittatore, celebriamo l'inizio della fine” della dittatura, aveva sintetizzato mercoledì il ministro della Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres, presentando una serie di eventi che si terranno quest'anno. “Quel 20 novembre non ha segnato solo la fine dell'ultima dittatura dell'Europa occidentale, ma anche l'inizio di un viaggio che ci avrebbe portato a riconquistare la libertà e la prosperità e a riconquistare la democrazia perduta”, ha scritto Sánchez in un editoriale pubblicato sul quotidiano digitale eldiario.es, dove ha affermato che “la Spagna di oggi è quasi un miracolo”. “È proprio ora, quando alcuni idealizzano regimi autoritari e si aggrappano alla nostalgia di un passato che non è mai esistito, che dobbiamo fare un passo avanti in difesa di una libertà che per tanti anni ci è stata negata. La democrazia è il nostro potere. Difendiamola”, ha continuato. In Spagna non è prevista alcun evento per commemorare la morte di Franco, scomparso il 20 novembre 1975 all'età di 82 anni dopo aver governato la Spagna in modo spietato per 36 anni. I giovani mostrano nostalgia verso il franchismo L'anniversario cade in un momento politico che vede l'ascesa del partito di estrema destra Vox - un decennio fa marginale e ora terza forza politica - e dalle manifestazioni di nostalgia per un'epoca che alcuni giovani, influenzati dai social media, hanno iniziato a idealizzare. Secondo un sondaggio pubblicato giovedì da El País, quasi un quarto (24%) dei giovani tra i 18 e i 28 anni ritiene che un regime autoritario possa “a volte” essere preferibile a una democrazia (rispetto al 12% tra gli over 61). Circa il 40% degli intervistati ha un'immagine molto buona, buona o neutra del franchismo, contro il 55% che ne ha un'immagine cattiva o molto cattiva.
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