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Estero
Cosa prevede l'accordo post-Brexit tra l'Unione Europea e il Regno Unito
Oggi 19-05-25, 12:31
AGI - L'Unione europea e il Regno Unito hanno aperto una nuova fase nelle loro relazioni post-Brexit, il cosiddetto 'Restart', con l'accordo che sarà firmato a breve in occasione del primo vertice bilaterale formale. Si tratta di un pacchetto strategico composto da una dichiarazione congiunta, un patto su sicurezza e difesa e una dichiarazione di comunanza politica che definisce i parametri per una serie di futuri accordi settoriali. L'intesa, frutto di settimane di negoziati condotti in un clima definito "costruttivo e ambizioso" dai negoziatori europei, è stata salutata da entrambe le parti come un momento "storico" e "di svolta" nelle relazioni tra Bruxelles e Londra. Per l'opposizione britannica, guidata dal promotore della Brexit, Nigel Farage, si tratta di una "capitolazione". L'accordo post Brexit Il nuovo 'Partenariato su sicurezza e difesa' rappresenta uno dei pilastri dell'accordo e formalizza la cooperazione già in atto tra le due sponde della Manica, in particolare sull'Ucraina e nel contenimento delle minacce russe. Il patto estende la collaborazione a settori come la lotta agli attacchi ibridi e alla disinformazione, la cybersicurezza, la difesa marittima e spaziale, e prevede la possibilità per il Regno Unito di partecipare alle iniziative Ue in ambito industriale e di appalto congiunti, anche attraverso lo strumento Safe, il prestito comune europeo da 150 miliardi di euro concordato nell'ambito del piano RearmEu. Viene istituito un 'dialogo semestrale tra l'Alta rappresentante Ue e i ministri britannici' degli Esteri e della Difesa, e la possibilità per Londra di partecipare ad alcuni Consigli Ue su base ad hoc. L'intesa - nelle intenzioni - rafforza anche la dimensione europea della cooperazione all'interno della Nato. Sul fronte economico ed energetico, l'accordo prevede l'estensione del capitolo energia del Trade and Cooperation Agreement (Tca) e un ritorno al trading implicito di elettricità tra Ue e Regno Unito, com'era prima della Brexit. Questo meccanismo permetterà di facilitare i flussi energetici e ridurre i prezzi, garantendo anche una convergenza dinamica delle norme europee e la possibilita' di ricorso alla Corte di giustizia dell'Ue per assicurare certezza giuridica agli investitori. In parallelo, le parti hanno concordato di avviare il collegamento tra i rispettivi sistemi Ets di scambio di emissioni, in vista di reciproche esenzioni dal meccanismo Ue di aggiustamento del carbonio alle frontiere (Cbam). Sebbene manchi ancora un calendario formale, sarebbe "obiettivo comune" l'attuazione degli accordi "nel più breve tempo possibile". Importanti sviluppi riguardano anche il settore della mobilità e dell'istruzione. Il Regno Unito si è detto disponibile a negoziare la riammissione nel programma Erasmus+, mentre è stato già definito uno schema di scambio giovanile, lo Youth Experience Scheme, che faciliterà viaggi, studio, lavoro e volontariato temporaneo per giovani europei e britannici. Misure sanitarie e fitosanitarie Pur trattandosi di strumenti ancora da completare, il livello di dettaglio già raggiunto nelle intese tecniche dimostra la volontà politica di "ricostruire legami concreti tra le nuove generazioni". Sul piano commerciale e fitosanitario, l'intesa prevede la negoziazione di un accordo Sps (di applicazione delle misure sanitarie e fitosanitarie) per ridurre gli ostacoli agli scambi agroalimentari e un nuovo dialogo strutturato sulla mobilità aziendale, che si affiancherà alle regole Tca già in vigore per gli ingressi a fini economici. Saranno avviate anche intese sulla reciprocità nell'accesso agli appalti pubblici e su una maggiore prevedibilità regolatoria. Giustizia e sicurezza Per favorire la pesca, l'accesso reciproco alle acque dell'Ue e del Regno Unito sarà prorogato per diversi anni. Il numero è in via di definizione. Nel settore della giustizia e della sicurezza interna, le due parti hanno concordato di estendere la cooperazione con più scambi di dati tra Europol e le agenzie britanniche, inclusi impronte digitali, Dna, immagini facciali e fedine penali di cittadini di Paesi terzi. Inoltre, si rafforzeranno le collaborazioni tra le agenzie antidroga e antiterrorismo. In materia di migrazione irregolare, l'Ue e il Regno Unito si impegnano a condividere dati operativi, coordinare le azioni di contrasto ai trafficanti e rafforzare l'azione nella dimensione esterna della migrazione, con particolare attenzione all'Africa e al Mediterraneo. L'intero pacchetto si fonda sul principio del "non ritorno" ai modelli pre-Brexit: nessuna riapertura della libera circolazione, del mercato unico o dell'unione doganale. I negoziatori hanno chiarito che "nessuna linea rossa del manifesto laburista è stata superata", ma che si è scelto di costruire sui pilastri esistenti - come l'accordo di recesso, il Tca e il Windsor Framework - ampliando l'ambizione e la portata degli accordi futuri. Resta invece fuori dal tavolo la questione di Gibilterra, ma si ribadisce l'impegno a una piena attuazione degli accordi esistenti e si incoraggiano le trattative bilaterali tra Londra e Madrid.
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