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Cronaca
Crollo della Torre dei Conti, perché fu bloccato il monitoraggio
Oggi 05-11-25, 16:57
AGI - "Risulta che prima dell'avvio di tali procedure la Torre dei Conti fosse oggetto di monitoraggio statico strutturale periodico, poi interrotto nonostante le relazioni tecniche raccomandassero la prosecuzione del controllo per prevenire i rischi di cedimento. Secondo informazioni attendibili, i tecnici incaricati di tale monitoraggio sarebbero stati diffidati dal rendere pubbliche le relazioni. Dalle determine dirigenziali finora pubblicate non emergono riferimenti a tale attività di monitoraggio, né si evince un raccordo tra il sistema di controllo statico precedente e gli affidamenti del PNRR in corso". A scriverlo in un'interrogazione rivolta al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è il capogruppo della Lega al Comune di Roma, Fabrizio Santori che nella giornata di oggi ha presentato anche una richiesta di accesso agli atti al Sovrintendente Capitolino, Claudio Parisi Presicce. Santori, dopo aver avuto accesso a una serie di fonti, punta a far luce sui motivi che lunedì hanno portato al crollo della Torre dei Conti, a Largo Ricci, dove ha perso la vita un operaio di 66 anni, rimasto intrappolato sotto le macerie per oltre 11 ore. Negli atti, il consigliere chiede di "Conoscere le motivazioni dell'interruzione del monitoraggio, indicando le date, i soggetti responsabili e le eventuali raccomandazioni tecniche rilasciate dai responsabili stessi". Affidamenti diretti e frammentazione Dagli atti ufficiali pubblicati sul sito Tuttogare di Roma Capitale risultano sei affidamenti diretti attualmente aggiudicati e tre procedure precedenti annullate. Il consigliere rileva "che tutti sono stati disposti ai sensi dell'art. 50, comma 1, lettera b del D.Lgs. 36/2003, configurandosi come affidamenti diretti sotto la soglia dei 140 mila euro". Una frammentazione che il consigliere bolla come "artificiosa" volta ad "eludere le procedure a evidenza pubblica". Intervento invasivo e stop al monitoraggio Quello sulla Torre dei Conti "non era un restauro conservativo, ma un intervento invasivo che avrebbe trasformato la Torre in un ennesimo spazio di speculazione turistica”, afferma Santori in una nota che anticipa i due atti. “Le informazioni in nostro possesso indicano che, terminato l’appalto, il monitoraggio statico della Torre sarebbe stato interrotto nonostante i pareri contrari dei tecnici e le attinenti relazioni. Le stesse fonti parlano di diffide a non renderle pubbliche" per questo la richiesta a Gualtieri è molto semplice "Roma Capitale può confermare o smentire l'interruzione del monitoraggio statico della Torre dei Conti e fornire le motivazioni amministrative e tecniche della sospensione?".
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