s

Estero
Da oggi divieto di ingresso negli Usa da 12 nazioni
Oggi 09-06-25, 14:45
AGI - È entrato in vigore il nuovo 'travel ban' voluto dall'amministrazione Trump, che impedisce ai cittadini di dodici nazioni l'ingresso negli Stati Uniti e segue una misura, altrettanto dibattuta, che fu approvata durante il primo mandato del magnate. Sono da oggi proibiti tutti i viaggi negli Usa ai cittadini di Afghanistan, Myanmar, Ciad, Repubblica del Congo, Guinea Equatoriale, Eritrea, Haiti, Iran, Libia, Somalia, Sudan e Yemen. È stato inoltre imposto un divieto parziale ai viaggiatori provenienti da Burundi, Cuba, Laos, Sierra Leone, Togo, Turkmenistan e Venezuela. Ai cittadini di questi Paesi saranno pero' consentiti, ad alcune condizioni, visti lavorativi temporanei. Il divieto non si applicherà agli atleti che gareggeranno ai Mondiali del 2026, che gli Stati Uniti ospitano insieme a Canada e Messico, o alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028. Allo stesso modo, le restrizioni non riguarderanno i diplomatici. La misura, che rientra nel quadro della più ampia lotta di Trump all'immigrazione illegale, potrebbe essere estesa a nuovi Paesi "man mano che emergono minacce in tutto il mondo", ha spiegato il presidente americano. Molte delle nazioni interessate hanno infatti relazioni conflittuali con gli Stati Uniti o stanno affrontando gravi crisi umanitarie o politiche. Nel testo dell'ordinanza è scritto, in particolare, che Afghanistan, Libia, Sudan, Somalia e Yemen non dispongono di autorità centrali "competenti" per il rilascio dei passaporti e la verifica dei controlli. L'Iran è stato incluso nella lista in quanto "stato sponsor del terrorismo" mentre i cittadini delle restante nazioni coinvolte nel bando, si legge ancora nel testo del provvedimento, avrebbero "una probabilità superiore alla media che le persone rimanessero oltre la scadenza del visto". Per difendere le misure, Trump aveva menzionato il recente attentato di Boulder, in Colorado, come esempio degli "estremi pericoli che l'ingresso di cittadini stranieri non adeguatamente controllati" o che superano la scadenza del visto comporta. L'autore dell'attacco con bottiglie molotov a un gruppo di ebrei che manifestavano in solidarietà con gli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, Mohamed Sabry Soliman, si trovava negli Stati Uniti illegalmente dopo aver superato la scadenza del visto turistico e aveva presentato domanda di asilo nel settembre 2022. Va pero' ricordato che il sospetto è un cittadino egiziano e l'Egitto non fa parte dei Paesi soggetti alle limitazioni in quanto, ha dichiarato Trump, "ha le cose sotto controllo". L'Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, ha affermato che "la natura ampia e radicale del nuovo divieto di viaggio solleva preoccupazioni dal punto di vista del diritto internazionale". I parlamentari democratici statunitensi e i funzionari eletti hanno definito il divieto "draconiano" e "incostituzionale". "Conosco il dolore che i divieti di viaggio crudeli e xenofobi di Trump infliggono perché la mia famiglia lo ha sperimentato in prima persona", ha scritto domenica su X la deputata iraniano-americana Yassamin Ansari, "combatteremo questo divieto con tutte le nostre forze".
CONTINUA A LEGGERE
1
0
0
Guarda anche
Agi
14:41