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Cronaca
Rinasce a Roma il Museo del Genio
Oggi 28-10-25, 03:52
AGI - A partire dal prossimo 31 ottobre, Roma ritrova il Museo del Genio dell'Esercito Italiano, uno spazio culturale aperto a tutti: famiglie, studenti, studiosi, scuole, visitatori italiani e internazionali. Per la prima volta, questo straordinario complesso apre stabilmente le sue porte al grande pubblico, trasformandosi in un nuovo luogo della cultura per la Capitale. Si tratta di un'iniziativa culturale di Difesa Servizi che dal 2016, su mandato del ministero della Difesa e delle Forze armate, valorizza i musei militari. Il nome Museo del Genio è stato scelto per rendere immediatamente accessibile l'identità di un luogo che è molto più di un museo. La sua denominazione completa, Istituto storico e di cultura dell'Arma del Genio (Iscag) dell'Esercito Italiano, ne rivela la natura unica in Italia: un centro in cui convivono museo, biblioteca specialistica, archivio storico e fotografico, luogo di studio, ricerca e memoria. Un luogo che racconta l'intelligenza come forza trasformativa: dall'ingegneria alle comunicazioni, dal volo al futuro. Il Percorso museale: ingegno e invenzioni Il nuovo percorso museale invita il visitatore a intraprendere un viaggio affascinante, dove ingegno, tecnica e bellezza si intrecciano nel racconto della storia del Genio. Tra modelli, strumenti e invenzioni, si scopre come l'intelligenza umana abbia saputo trasformare le sfide della costruzione, della comunicazione e del volo in occasioni di progresso. Oggetti di eccezionale valore testimoniano questo spirito visionario: l'attrezzatura radiotelegrafica originale di Guglielmo Marconi che, con la sua invenzione - la radio -, cambiò per sempre la storia della comunicazione mondiale e uno dei primissimi telefoni, invenzione dovuta ad Antonio Meucci, affiancato dalle sue prime evoluzioni, dai telefoni da campo alle centraline militari. Mostre inaugurali: Vivian Maier e Pop Air Ad inaugurare questo nuovo capitolo saranno anche due esposizioni di grande richiamo: "Vivian Maier. The Exhibition", dedicata alla più amata fotografa americana - scoperta solo dopo la sua morte e oggi celebrata nei più importanti musei del mondo - di cui si festeggia il centenario della nascita, e "Pop Air" un progetto nuovo e presentato per la prima volta al mondo, con cui il Maestro Ugo Nespolo interpreta in chiave ironica - con enormi sculture gonfiabili - i grandi capolavori internazionali. Due linguaggi lontani e complementari che siglano la vocazione del Museo del Genio a diventare un ponte tra storia e presente, tra ricerca e meraviglia, tra conoscenza ed emozione.
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