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Estero
Dai cardinali un appello alla pace per l'Ucraina e in Medio Oriente
Oggi 06-05-25, 15:09
AGI - Un "sentito appello" affinché si giunga a un cessate il fuoco permanente e si arrivi a una pace "lunga e duratura" in Ucraina e in Medio Oriente. È quanto lanciano i cardinali riuniti nella Congregazione generale, alla vigilia del Conclave. "Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, riuniti in Congregazione Generale prima dell'inizio del Conclave, costatato con rammarico che non si sono registrati progressi per favorire i processi di pace in Ucraina, in Medio Oriente e in tante altre parti del mondo, anzi che si sono intensificati gli attacchi specialmente a danno della popolazione civile, formuliamo - si legge in una nota - un sentito appello a tutte le parti coinvolte affinché si giunga quanto prima a un cessate il fuoco permanente e si negozi, senza precondizioni e ulteriori indugi, la pace lungamente desiderata dalle popolazioni coinvolte e dal mondo intero. Invitiamo tutti i fedeli a intensificare la supplica al Signore per una pace giusta e duratura". Focus su abusi, guerre, clima Nella dodicesima riunione erano presenti 173 porporati di cui 130 elettori. Ventisei gli interventi. Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. Si è parlato delle "riforme di Papa Francesco che hanno bisogno di essere portate avanti nel tempo a venire, come la legislazione sugli abusi, l'economia, la Curia, la sinodalità, il lavoro per la pace, la cura per il creato" e si sono citate le due encicliche Fratelli tutti e Laudato si'. "Si è parlato del tema della comunione come chiamata per il nuovo Papa", di un Papa "che possa essere Pontefice, ossia costruttore di ponti" e "pastore e maestro di umanità, volto di una Chiesa samaritana in tempi di guerra, violenza e profonda polarizzazione" è stata avvertita "la necessità di un Papa di misericordia, sinodalità e speranza". Si è parlato "di diritto canonico e potere del Papa, di divisioni e del modo di essere cardinali nella Chiesa, si è parlato anche della vicinanza della festa istituita da Papa Francesco della Giornata dei poveri". E si è parlato anche "della necessità di riunioni del Collegio cardinalizio in occasione dei Concistori" e di "memoria della testimonianza dei martiri e della fede in terre di conflitto e dove ci sono limiti alla libertà religiosa e il tema urgente al cambiamento climatico". Altro tema: la data della Pasqua, il Concilio di Nicea e il dialogo ecumenico".
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