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Cronaca
Due milioni in piazza per Gaza. Bloccate le tangenziali a Roma, Bologna e Milano
Oggi 03-10-25, 20:43
AGI - Da Nord a Sud del Paese decine di migliaia di persone hanno aderito allo sciopero e alle manifestazioni organizzate da Cgil e sindacati autonomi a sostegno di Gaza. Tante le criticità, con diversi snodi del trasporto bloccati, tensioni e scontri con le forze dell'ordine. In molte città, i cortei si sono sdoppiati, da una parte la manifestazione che proseguiva lungo i percorsi concordati con le questure, dall'altra, spesso con una presenza più massiccia di persone, chi cercava un'azione simbolicamente più forte. Tensioni e scontri nelle principali città A Milano i manifestanti pro Palestina sono partiti da Porta Venezia e hanno poi occupato la tangenziale Est, con i reparti antisommossa che hanno usato idranti e fumogeni per disperderli, con lancio di sassi e petardi da parte dei dimostranti. Blocchi autostradali e disagi in Emilia-Romagna A Bologna, il corteo partito da piazza Maggiore ha poi bloccato il traffico lungo l'autostrada A14, e si sono registrati nuovi tafferugli, dopo i disordini di ieri sera con 24 agenti feriti e 3 denunciati, e nuove cariche della polizia. La situazione si è sbloccata solo dopo diverse ore. Una ragazza, colpita al viso da un lacrimogeno sparato dalle forze dell'ordine durante gli scontri di ieri sera in stazione a Bologna, per impedire ai manifestanti di entrare nello scalo, è ricoverata all'ospedale Sant'Orsola e rischia di perdere un occhio a causa dei gravi danni riportati. A quanto si apprende, i sanitari stanno valutando se sottoporla a un intervento chirurgico. Il Teatro Regio di Parma ha annunciato la cancellazione della prima di Falstaff, prevista questa sera alle 20, a causa dello sciopero. Anche in Romagna tante manifestazioni: a Rimini, Ravenna, Cesena, Forlì e Imola in migliaia hanno partecipato ai cortei, creando qualche disagio alla circolazione stradale e ferroviaria. Il sindaco di Cesena ha esposto la bandiera della Palestina sul Comune. Occupazioni e sospensioni della circolazione ferroviaria A Trento è stata occupata la tangenziale e poi sono stati invasi i binari della stazione, così come a Perugia; la circolazione ferroviaria sulla linea del Brennero è stata sospesa a fine mattina, con l'intervento delle forze dell'ordine che ha poi permesso una graduale ripresa. È durata circa un quarto d'ora, invece, l'occupazione simbolica dei binari della stazione di Perugia. I manifestanti si sono poi riversati sulla piazza antistante per un comizio. Tentativo di assalto alla sede della Leonardo a Torino Un gruppo di manifestanti, a Torino, si è staccato dal corteo principale e ha cercato di assaltare la sede della Leonardo, lanciando pietre, bottiglie e fumogeni. La polizia in tenuta antisommossa ha risposto con i lacrimogeni, che hanno disperso la folla. Momenti di tensione anche a Padova, dove un corteo di circa duemila persone è stato bloccato dalla polizia con l'uso di lacrimogeni e idranti. I manifestanti erano diretti all'Interporto, dove volevano imporre un blocco dei mezzi e delle merci. Incidenti e blocchi al porto di Napoli e Salerno A Napoli è stato forzato il cordone delle forze dell'ordine e i manifestanti sono penetrati nel porto, forzando anche i cancelli dell'area container Msc perché una nave di quella compagnia aveva fatto uno scalo commerciale ad Haifa, dirigendosi poi verso la rampa di ingresso dell'autostrada A3 Napoli-Salerno, bloccando per un'ora il traffico. Al porto di Salerno, invece, si sono registrati agenti contusi negli scontri tra forze dell'ordine e contestatori. Occupazione della pista dell'aeroporto di Pisa e aggressioni a giornalisti Una pista dell'aeroporto Galilei di Pisa è stata occupata per circa un'ora nel primo pomeriggio, da un presidio di manifestanti, causando disagi al traffico aereo. Il corteo in precedenza aveva bloccato la superstrada Fi-Pi-Li, dopo aver sfilato nel centro storico pisano. Aggressione a una troupe del Tgr Friuli Venezia Giulia durante la manifestazione pro Palestina a Trieste, nella quale è stato coinvolto anche un giornalista del quotidiano Primorski Dnevnik, Luca Tedeschi, anch'esso oggetto di aggressione. Iniziative estemporanee sono in corso ancora a Milano e Salerno. Bilancio delle manifestazioni e feriti tra le forze dell'ordine "Oggi sul territorio nazionale risulta che siano state organizzate 29 manifestazioni con 396.400 partecipanti. Nelle due giornate di giovedì e di venerdì sono stati refertati 55 feriti tra le forze di polizia a causa delle aggressioni subite". Lo rende noto il Viminale. Dichiarazioni del Ministro dell'Interno Piantedosi "Abbiamo al momento tra le 400 e le 500mila persone sicuramente che hanno manifestato, che non sono poche. Sicuramente la gran parte dei manifestanti fanno questo nell'esercizio di una libertà e un diritto costituzionalmente garantito che faremo sempre di tutto affinché venga assecondato. Qualcun altro si compiace invece di creare poi situazioni di violenza conclamata, come è successo in altre occasioni, anche ieri sera". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a margine della tredicesima edizione della Leopolda. "Comunque - sottolinea - diciamo che il bilancio adesso, quello provvisorio, ci lascia ben sperare anche per la giornata di domani perché abbiamo una manifestazione nazionale che si preannuncia altrettanto impegnativa". In ogni caso, aggiunge il titolare del Viminale, "me lo consentirete, va bene tutte quelle che sono le ragioni dei manifestanti, la libertà di manifestare, ma mi ritrovo sempre ammirato e orgoglioso di essere a capo delle istituzioni e delle forze di polizia che manifestano anche in questa occasione di essere una delle parti migliori del Paese". Successo della mobilitazione e adesione allo sciopero generale La mobilitazione di oggi "è stata un successo": più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale "in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza". Lo rende noto la Cgil. In 300 mila hanno percorso le vie della Capitale. Secondo i dati pervenuti finora, "l'adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60%". La giornata, riferisce la Cgil, è stata caratterizzata da un "clima pacifico e democratico". Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha sottolineato "la partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani, che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà". Lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, studenti e studentesse "hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con gli attivisti arrestati, per la pace e per riaffermare il diritto internazionale". La mobilitazione non si ferma, prossimo appuntamento a Roma per la manifestazione nazionale del 25 ottobre "Democrazia al lavoro".
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