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Estero
Elezioni in Repubblica Ceca: il ritorno di Babis agita Bruxelles
Oggi 03-10-25, 16:05
AGI - Urne aperte fino a domani in Repubblica Ceca per le elezioni generali, che vedono in testa 'Ano', il partito dell'ex premier miliardario, e sedicente "trumpista", Andrej Babis. Una vittoria di 'Ano' (in ceco 'si'') sarebbe un nuovo grattacapo per l'Unione Europea, in quanto Babis potrebbe adottare un approccio simile a quello di Ungheria e Slovacchia, che hanno governi filorussi e restii ad aiutare l'Ucraina. I sondaggisti dubitano però che Babis riesca a ottenere la maggioranza da solo e ritengono che sarà costretto a cercare alleanze per formare un esecutivo. Una maggiore spesa in assistenza sociale e una sospensione del sostegno militare all'Ucraina sono stati i principali argomenti della sua campagna elettorale, alla luce del crescente malcontento popolare per l'attuale governo di centro-destra di Petr Fiala, che ha fornito ingenti aiuti a Kiev ma viene accusato da molti elettori di aver ignorato i problemi interni. La Repubblica Ceca aveva accolto mezzo milione di rifugiati ucraini in fuga dalla guerra, 300 mila dei quali vivono ancora nel Paese. Babis era stato primo ministro dal 2017 al 2021 e si era distinto per posizioni euroscettiche che lo avevano portato in sintonia con l'omologo magiaro Viktor Orban. I seggi elettorali hanno aperto alle 14:00 italiane e chiuderanno alle 22:00 di oggi per poi riaprire domani quando saranno le 08:00 in Italia e chiudere sei ore dopo. I risultati sono attesi per sabato sera. Ano è in testa ai sondaggi con un consenso stimato sopra il 30%, davanti al gruppo "Insieme" di Fiala, dato a circa il 20%. "Puntiamo a un governo monopartitico. Abbiamo già governato con successo, con risultati", ha dichiarato mercoledì scorso il settantunenne Babis durante un dibattito televisivo con Fiala. L'ex premier populista si definisce un "pacifista" che chiede una tregua in Ucraina e promette un approccio "prima i cechi", riecheggiando l'America First del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Nel 2024 Babis ha co-fondato il gruppo di estrema destra Patrioti per l'Europa al Parlamento europeo, che include anche il Rassemblement National francese. Fiala, ex professore di scienze politiche di 61 anni, ha affermato su X che saranno gli elettori a decidere "se proseguiremo sulla strada della libertà, della democrazia di alta qualità, della sicurezza e della prosperità, o se andremo a Est". Josef Mlejnek, analista dell'Università Carolina, ha dichiarato a France Presse di non aspettarsi "un cambiamento radicale" in caso di vittoria di 'Ano'. "Babis è un uomo d'affari pragmatico e l'unica cosa che gli interessa è essere primo ministro", ha spiegato Mlejnek. Tutto dipenderà, pero', dai risultati delle elezioni. Se il partito di Babis dovesse arrivare primo ma non riuscisse a ottenere la maggioranza, potrebbe provare a formare una coalizione con il movimento di opposizione di estrema destra Spd, sostenuto da circa il 12% degli elettori, il che spingerebbe l'esecutivo su una linea più oltranzista. Sia Babis che Fiala hanno visto scandali macchiare la loro reputazione. Il governo di Fiala è sotto accusa per la decisione del ministero della Giustizia di accettare una donazione di 44 milioni di dollari in bitcoin da un criminale condannato. Babis, nato in Slovacchia e settimo ceco più ricco secondo la rivista Forbes, dovrà affrontare un processo per frode su sussidi Ue per un valore di oltre 2 milioni di dollari. Babis, secondo le accuse, avrebbe scorporato la sua fattoria vicino a Praga dalla sua holding alimentare e chimica Agrofert nel 2007 per renderla idonea a ricevere un sussidio per le piccole imprese. L'ex premier ha definito le indagini a suo danno "una campagna diffamatoria". Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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