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Estero
Giovane si lancia contro Orban nel Parlamento europeo (VIDEO)
08-10-2024, 16:21
AGI - Un giovane è intervenuto durante la conferenza stampa del premier ungherese, Viktor Orban, al Parlamento europeo, e si è lanciato verso il leader - presidente di turno dell'Ue - tirandogli addosso delle cartacce e urlando. Il giovane è stato subito fermato e immobilizzato a terra dalla scorta di Orban. Au Parlement européen à #Strasbourg, Viktor #Orban interrompu durant sa conférence de presse. Le Premier ministre hongrois réagit en expliquant qu'on lui a reproché d'être « mauvais », mais qu'en hongrois, cela veut simplement dire que l'on n'est « pas d'accord » pic.twitter.com/WkRLGQJVBH — Céline Schoen (@CelineSchoen) October 8, 2024 "Un commento per spiegare la cultura politica ungherese. La lingua ungherese è molto diretta, anche la comunicazione può essere dura. Quando un politico ungherese dice all'altro disgraziato, significa che 'non sono d'accordo'", ha detto Orban commentando il fatto. Hongaarse man komt joelend binnen tijdens persconferentie van premier Viktor Orbán, beveiliging grijpt snel in: pic.twitter.com/cJszZEbQYy — Alexander Bakker (@alexanderbakker) October 8, 2024 A quanto si apprende, il giovane - in felpa blu - avrebbe urlato a Orban: "Per quanto hai venduto il Paese primo ministro? L'hai venduto a Putin, l'hai venduto a Xi Jinping!". Quelle che gli ha lanciato contro dovrebbero essere delle finte banconote. Orban: "Non siamo anti-Ue, vogliamo cambiarla non distruggerla "La stampa internazionale e talvolta anche qui nelle istituzioni europee, il gruppo dei Patrioti viene definito come anti-europeo, di coloro che vorrebbero far uscire i loro Paesi dall'Europa. Vorrei chiarire con un messaggio forte che non abbiamo alcuna intenzione di andarcene, di lasciare l'Europa. Dobbiamo mantenerla per il futuro. Pertanto, vorremmo cambiarla, non distruggerla. Siamo pro-europei. Siamo patrioti dell'Europa", ha dichiarato il premier ungherese in conferenza stampa. "In poche parole, bisogna mediare l'equilibrio tra i due metodi: l'approccio olistico e la competitività della sovranità nazionale. Non forzare gli stati membri a seguire la politica migratoria quando non si vuole avere un sistema di hotspot esterno, e non far entrare i migranti illegali e poi prendere una decisione sulla permanenza a lungo termine", ha spiegato. Orban: "L'Europa non è a Bruxelles, unità non è stare zitti" "Io ritengono che abbiamo un approccio amichevole con l'Unione europea. La vera differenza è tra quei politici che dicono che l'unità europea significa che tutti devono stare zitti e seguire l'unità che è definita da qualcuno che non sappiamo esattamente chi sia oppure rappresentare il tuo interesse nazionale e poi fare accordi", ha dichiarato Orban. "L'Europa non è a Bruxelles. L'Europa non è a Strasburgo. L'Europa è a Roma, Berlino, Praga, Budapest, Vienna, Parigi. È un'alleanza di Stati nazionali. Quindi devono rappresentare i propri interessi. Noi li abbiamo. Non ci sono cittadini europei in quanto tali ma ci sono cittadini francesi, cittadini italiani, tedeschi e ungheresi. Devi rappresentarli", ha aggiunto.
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