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Cronaca
I cortei funebri papali, solo due precedenti di cui uno di notte per sfuggire agli anticlericali
Oggi 25-04-25, 14:38
AGI - Un corteo funebre papale, che si snoda per Roma a passo d'uomo, come quello di domani per Papa Francesco, ha pochissimi precedenti nella storia: in età contemporanea solo due, di cui uno assai particolare. Il primo corteo a trasportare per l'Urbe il catafalco del Papa morto infatti è stato drammatico: era la traslazione di Pio IX dal Vaticano alla Basilica di San Lorenzo, indicato dal pontefice come luogo di sepoltura. Era il 1881, ben tre anni dopo la morte dell'ultimo Papa-re, che si era asserragliato in Vaticano dalla Presa di Roma del 1870. In un clima infuocato, con numerosi gruppi di anticlericali pronti a dare battaglia, si decise per il trasporto della salma nottetempo, tra il 12 e il 13 luglio. Il che non eviterà incidenti: già a Castel Sant'Angelo un folto gruppo di manifestanti scatenò un tumulto arrivando a scontrarsi con i soldati posti a controllo del percorso. Sassi contro il feretro, urla, minacce contro i religiosi, e c'era anche chi ha provato a raggiungere il carro funebre per buttare la salma nel Tevere: i testimoni raccontano, nella notte romana illuminata dalle fiaccole e dai fuochi degli antipapisti, di un'atmosfera da puro Medioevo. Ben diverso, invece, fu il corteo funebre per Pio XII, nel 1958: il 'Pastor angelicus', amatissimo dal popolo romano soprattutto per il ruolo di "protettore" della città esercitato durante i drammatici mesi dell'occupazione nazista, era morto a Castel Gandolfo, dopo una lunga e pietosa agonia. Il medico personale, Galeazzi Lisi, aveva addirittura venduto a un settimanale francese le foto del Papa morente, e si era anche cimentato in un metodo di imbalsamazione a suo dire innovativo ed efficace, rivelatosi invece disastroso. La salma venne traslata in Vaticano su un comune carro funebre motorizzato fornito dal comune di Roma, addobbato con una sorta di baldacchino: quattro putti agli angoli del cassone che reggevano drappi bianchi legati a un triregno posto centralmente. L'automezzo era accompagnato in corteo dalle Forze dell'ordine italiane in alta uniforme: lungo il percorso, che attraversò lentamente tutte le principali vie di Roma, si assiepò un folto pubblico. Il carro funebre percorse a passo d'uomo tra due enormi ali di folla il tratto finale dalla basilica di San Giovanni (dove venne fatto un intervento urgente per migliorare le condizioni del corpo di Papa Pacelli, destinato poi all'esposizione ai fedeli per 9 giorni) a San Pietro. Al corteo del 10 ottobre 1958, secondo le cronache, partecipo' oltre mezzo milione di persone. Quella, fino a domani, è stata l'ultima volta: il successore di Pio XII, Giovanni XXIII, morì infatti a Roma il 3 giugno del 1963, in pieno Concilio, mentre il funerale di Paolo VI, morto nel 1978 a Castel Gandolfo, si svolse comunque nella Basilica vaticana senza corteo. Sempre a San Pietro i funerali di Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, morti nel Palazzo Apostolico, cosi' come quelli del papa emerito Benedetto XVI, morto il 31 dicembre 2022 nel monastero vaticano di Santa Mater Ecclesiae.
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