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Estero
I russi a Istanbul: "Attenderemo la delegazione ucraina dalle 9. Pronti a lavorare"
Ieri 15-05-25, 23:14
AGI - I colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina a Istanbul si terranno oggi, per la prima volta dal marzo 2022. Ma al tavolo non siederanno né Vladimir Putin né Volodymyr Zelensky. Dopo che la giornata di giovedì è stata segnata da annunci, smentite e tensioni diplomatiche, le due squadre negoziali hanno confermato l'incontro nella città turca. Secondo quanto dichiarato dal capo della delegazione, Vladimir Medinsky, i russi "letteralmente dalle 10 (alle 9 ora italiana)" aspetteranno "la parte ucraina, che dovrebbe arrivare per l'incontro. Siamo pronti a lavorare”. Nel frattempo, il ministero degli Esteri turco ha comunicato che al posto dei colloqui bilaterali si terranno “riunioni trilaterali”, con il coinvolgimento della Turchia e, in alcuni formati, anche degli Stati Uniti. “Negoziati trilaterali tra gli Stati Uniti, l'Ucraina, la Turchia", da un lato, e tra "la Federazione russa, l'Ucraina e la Turchia" dall'altro sono all'ordine del giorno”, ha detto una fonte diplomatica turca, aggiungendo: “Non è certo se ci sarà una riunione in formato quadripartito”. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato a lungo Zelensky ieri ad Ankara. “Il nostro Presidente della Repubblica vuole che la Turchia continui a tenere aperti i canali di dialogo con Russia e Ucraina e lavorare per la pace”, si legge in una nota della presidenza turca. Erdogan ha definito questo momento una “occasione storica” per il negoziato e ha ribadito la “disponibilità totale della Turchia” a ospitare anche incontri tra i leader. Da parte sua, il presidente ucraino ha confermato l'invio della propria delegazione: “Abbiamo inviato la nostra delegazione a Istanbul e domani ci sarà il negoziato. Vogliamo un cessate il fuoco senza né condizioni né precondizioni. Ci aspettiamo che sanzioni più estensive siano applicate nei confronti della Russia”. Ma Zelensky ha anche criticato duramente la controparte russa: “Più che una squadra negoziale, una farsa”. Secca la replica di Mosca: “Zelensky è un clown senza istruzione”. Sulle prospettive dei colloqui, il segretario di Stato americano Marco Rubio – ad Antalya – ha ammesso: “Voglio essere sincero. Non credo che abbiamo grandi aspettative su ciò che accadrà”. Rubio ha annunciato che incontrerà il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga e che un “funzionario americano” vedrà i russi. La posizione russa, confermata da Medinsky, resta rigida: “La Russia è impegnata a seguire un approccio costruttivo”, ma l'obiettivo è “eliminare le cause profonde del conflitto”, ossia ottenere garanzie sul blocco all'ingresso dell'Ucraina nella Nato e il riconoscimento dei territori già conquistati. Zelensky punta invece a un cessate il fuoco immediato e incondizionato. “Se Mosca non arriva a fermare le armi, la pressione deve aumentare e non può essere unilaterale. Ecco perché vogliamo davvero vedere una pressione contro la Russia e Putin. Sanzioni da parte di Europa, Stati Uniti e altri Paesi”, ha affermato.A confermare le difficoltà, le parole del presidente Usa Donald Trump, in visita negli Emirati Arabi: “Nulla accadrà finché io e Putin non ci incontreremo”. Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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