Il killer di Gucci spara al figlio e poi tenta il suicidio

AGI - Da due anni viveva a Santa Maria a Monte dopo aver scontato una condanna a 28 anni per l'omicidio di Maurizio Gucci. Benedetto Ceraulo è da ieri in gravi condizioni all'ospedale Cisanello dopo aver sparato al figlio e cercato di togliersi la vita. Procura di Pisa e Carabinieri indagano sull'episodio drammatico avvenuto ieri nel giardino della casa dove Ceraulo abitava in affitto da qualche anno, una volta riottenuta la libertà. Proprio suo figlio Gaetano, 37anni, è riuscito a scappare, ferito, e a chiamare i soccorsi. Il giovane, che vive in provincia di Milano e che da qualche giorno aveva raggiunto il padre nel pisano, era con lui in giardino dove è avvenuto il dramma, forse a causa di una lite: il padre spara al figlio all'altezza del viso, ferendolo non gravemente; il 37enne fugge in auto mentre l'uomo, rimasto solo, tenta di uccidersi. La storia di Ceraulo è nota, originario di Caltanissetta, ex ristoratore piegato dai debiti viene condannato come esecutore materiale dell'assassinio di Maurizio Gucci, avvenuto nel 1995. Arrestato nel 1997 dalla Criminalpol, viene condannato all'ergastolo in primo grado e poi a 28 anni. Nel 2017 ottiene la semilibertà partecipando al progetto agricolo del carcere di Gorgona e poi una nuova vita, fino a ieri.   

CONTINUA A LEGGERE