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Estero
Il museo più visitato al mondo cade a pezzi. Macron al capezzale del Louvre
27-01-2025, 13:40
AGI - Il presidente francese Emmanuel Macron visiterà il Louvre martedì per verificare lo stato di degrado del più grande museo del mondo, sul quale la sua direttrice ha lanciato l'allarme. Lo ha annunciato l'Eliseo in un comunicato. “Il Louvre è un simbolo della Francia, una fonte di orgoglio per il Paese. Sarebbe sbagliato rimanere sordi e ciechi di fronte ai rischi che incombono sul museo”, ha commentato l'entourage del capo di Stato. In una recente nota indirizzata al ministro della Cultura Rachida Dati, Laurence des Cars, presidente e direttrice del museo parigino distribuito su quattro livelli, ha deplorato “il numero crescente di problemi in spazi talvolta in pessimo stato di manutenzione”, “l'obsolescenza delle attrezzature tecniche” e “le preoccupanti variazioni di temperatura che mettono a rischio lo stato di conservazione delle opere”. Mentre la sala che ospita la Gioconda, ammirata ogni giorno da circa 20.000 visitatori, non è stata colpita dai danni, non è così per altre parti dell'edificio nell'ala Sully (lato est), ha riferito ai media una fonte del polo museale. Nella sua nota, Laurence des Cars fa riferimento anche alla piramide di vetro, inaugurata nel 1988 e “strutturalmente obsoleta” in un edificio progettato per accogliere quattro milioni di visitatori all'anno, ma che ne ha accolti quasi 9 milioni nel 2024 - quasi l'80% dei quali erano turisti stranieri - e 10 milioni prima della crisi di Covid. Tra le altre lamentele, la mancanza di aree per il relax e la ristorazione, nonché di servizi igienici al di sotto degli standard internazionali. Due anni fa, la presidente e direttrice del Louvre aveva stilato un rapporto approdato sulla scrivania dell'Eliseo, in cui spiegava che il museo aveva bisogno di effettuare lavori di conservazione e manutenzione dell'edificio e proponeva anche miglioramenti, tra cui un nuovo ingresso, nuove aree di accoglienza per il pubblico e così via. Da allora, la questione è “sotto esame”. L'Eliseo ha dichiarato che il presidente Macron era stato “allertato” e che aveva “discusso della situazione al Louvre in diverse occasioni con il ministro e la direzione del museo”. Dopo il cantiere faraonico della cattedrale Notre Dame, che era stata devastata da un incendio, il prossimo potrebbe riguardare il Louvre: una nuova sfida per Macron che terminerà il mandato nel 2027 e non potrà più ricandidarsi. Sarebbero necessari almeno “100 milioni di euro di investimenti, in particolare per i lavori di restauro prioritari, di cui solo 26 milioni di euro sono garantiti per il 2024, mentre il resto dovrà essere spalmato fino al 2032, a causa della mancanza di budget”, hanno dichiarato fonti vicine al dossier. In totale, la direzione del museo ha stimato che saranno necessari 500 milioni di euro per la manutenzione, il restauro e la messa a norma del palazzo, e altri 400 milioni per costruire il nuovo ingresso e le nuove sale che potrebbero ospitare la Gioconda e le mostre temporanee. L'ultima grande fase dei lavori del museo si è conclusa nel 1995, con il completamento del Grand Louvre voluto dall'allora presidente francese, il socialista Francois Mitterrand. Nell'arco di dieci anni, il museo aveva visto triplicare la sua superficie, aprendo nuovi spazi espositivi, aree tecnico-scientifiche e aree di accoglienza che ne erano prive, in particolare la piramide e la sua grande sala.
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