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Estero
Israele ammesso all'Eurovision 2026. Paesi Bassi, Irlanda e Spagna annunciano il ritiro
Oggi 04-12-25, 20:51
AGI - Israele parteciperà all'Eurovision Song Contest 2026, il più grande concorso musicale dal vivo al mondo che si svolgerà a Vienna. La decisione è stata annunciata dall'EBU, l'Unione Europea di Radiodiffusione, dopo mesi di polemiche legate alla richiesta di diversi paesi che chiedevano l'esclusione di Israele a causa della guerra a Gaza e per sospetti sulla manipolazione del sistema di voto. La decisione dell'EBU e i primi boicottaggi "Un'ampia maggioranza dei membri ha convenuto che non era necessario un ulteriore voto sulla partecipazione e che l'Eurovision Song Contest 2026 avrebbe dovuto svolgersi come previsto, con le ulteriori garanzie in atto", ha deciso l'EBU durante un incontro a porte chiuse e sotto stretta sorveglianza a Ginevra. Israele ha ottenuto il sostegno soprattutto dalla Germania (il cancelliere Friedrich Merz aveva dichiarato a ottobre che avrebbe appoggiato il ritiro di Berlino se Israele fosse stato escluso) e il boicottaggio da parte delle emittenti di Spagna, Paesi Bassi e Irlanda. Le motivazioni dei paesi ritirati "RTVE ha annunciato il ritiro della Spagna dall'Eurovision Song Contest a seguito delle votazioni tenutesi oggi alla 95a Assemblea Generale dell'EBU a Ginevra, che si sono concluse con la continua partecipazione di Israele", ha dichiarato in un comunicato stampa l'emittente pubblica spagnola, uno dei principali oppositori della partecipazione di Israele al popolare concorso canoro. L'emittente olandese Avrotros ha dichiarato che la sua "partecipazione non è compatibile con i suoi valori pubblici fondamentali". A Dublino, l'emittente pubblica irlandese RTE ha spiegato di aver preso questa decisione "alla luce della spaventosa perdita di vite umane a Gaza e della crisi umanitaria in corso che continua a mettere in pericolo la vita di così tanti civili". Paesi a rischio boicottaggio e precedenti storici Ulteriori boicottaggi potrebbero essere annunciati nelle prossime ore: Slovenia e Islanda avevano minacciato negli ultimi mesi di non inviare un rappresentante alla competizione di Vienna il prossimo maggio se Israele fosse stato autorizzato a partecipare. Anche Belgio, Svezia e Finlandia stanno prendendo in considerazione l'idea di boicottare l'evento. Israele, attraverso il suo presidente Isaac Herzog, ha accolto con favore l'annuncio, affermando che "merita di essere rappresentato sui palcoscenici di tutto il mondo". Israele non sarebbe stato il primo paese escluso dall'Eurovision: alla Russia è stata impedita la partecipazione dopo l'invasione dell'Ucraina nel 2022, mentre la Bielorussia era stata esclusa un anno prima, dopo la contestata rielezione del presidente Alexander Lukashenko.
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