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Politica
Israele blocca la Flotilla. Tajani: "Gli italiani andranno al porto di Ashdod e poi verran...
Ieri 01-10-25, 23:34
AGI - "Le imbarcazioni della @globalsumudflotilla stanno subendo un'intercettazione illegale. Le telecamere sono offline e le imbarcazioni sono state abbordate da personale militare. Stiamo lavorando attivamente per confermare la sicurezza e la situazione di tutti i partecipanti a bordo". Lo comunicano gli attivisti del Global Movement to Gaza Italia. Anche Action Aid lancia il suo allarme: "Sono in pericolo le vite dei volontari della Global Sumud Flottilla, che hanno subito l’abbordaggio da parte dell’esercito israeliano. Le navi civili cariche di aiuti umanitari sono state bloccate in acque internazionali a poche miglia da Gaza, un atto che rappresenta un’ennesima gravissima violazione del diritto internazionale. Tra i partecipanti alla Sumud Flotilla c’è anche Abderrahmane Amajou, Presidente di ActionAid Italia, che ha deciso di prendere parte all’iniziativa sulla barca Paola1 come scelta personale di attivismo, per rompere l’assedio e il blocco imposto da Israele all'accesso via mare alla Striscia di Gaza e portare aiuti alla popolazione palestinese. Non sappiamo se è incolume, possiamo solo essere solidali e vicini alla sua famiglia, ringraziandolo per il coraggio con cui ha scelto di navigare verso Gaza". In queste ore si stanno moltiplicando gli appelli a una risoluzione pacifica, che non metta in pericolo la vita e la sicurezza degli attivisti. Anche il Cardinale Matteo Zuppi, rinnova l'appello di Papa Leone XIV che "che venga rispettata la dignità delle persone e che non ci sia violenza". "Nonostante l'intercettazione di alcuni navi si va avanti" "Nonostante l'intercettazione di alcune navi, la Global Sumud Flotilla si trova a 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza e continuerà imperterrita". Lo si legge in una nota ufficiale della 'Global Sumud Flotillà. "Mercoledì 1 ottobre 2025 intorno alle 20,30 ora di Gaza, più navi della Global Sumud Flotilla - in particolare Alma, Surius, Adara - sono state intercettate illegalmente e abbordate dalle forze di occupazione israeliane in acque internazionali. Prima di salire illegalmente a bordo delle navi, sembra che le navi militari israeliane abbiano intenzionalmente danneggiato le comunicazioni della nave, nel tentativo di bloccare i segnali di soccorso e fermare la trasmissione in diretta del loro imbarco illegale sulle barche. Condivideremo gli aggiornamenti non appena avremo le informazioni sullo stato delle imbarcazioni, le detenzioni, i feriti e potenziali vittime. Si tratta di un attacco illegale contro operatori umanitari disarmati in acque internazionali. Facciamo appello a governi, leader mondiali e istituzioni internazionali per chiedere la sicurezza e il rilascio di tutti a bordo e continuare a monitorare da vicino questa situazione". "Scendiamo in piazza: chiudiamo ambasciate, parlamenti e aziende complici del genocidio" si legge su uno dei post su X della Global Sumud Flotilla. "Greta Thunberg sta bene" Il Ministero degli Esteri israeliano ha pubblicato un filmato della marina militare che prende il controllo di una delle navi della flottiglia "Sumud", mostrando uno dei soldati accanto all'attivista Greta Thunberg. "Diverse imbarcazioni della flottiglia Hamas-Sumud sono state trattenute in sicurezza e i passeggeri vengono trasferiti in un porto in Israele", si legge. "Greta e i suoi amici stanno bene e sono al sicuro". Decine di barche non identificate, si legge sui canali social degli attivisti, sono state avvistate dai militanti a bordo della missione Flotilla, giunta ormai a meno di 75 miglia dalle coste di Gaza. "Stiamo affrontando quello che sembra un blocco militare con decine di barche presumibilmente israeliane a 4 miglia esattamente davanti a noi. Non si sono ancora identificate", riferiscono dalle barche, secondo quanto riportato sui canali social del Global Movement to Gaza. "Stanno per iniziare le operazioni di abbordaggio da parte delle imbarcazioni militari che si sono palesate e si trovano in questo momento vicine alla testa della Flotilla. Non siamo nelle condizioni di poter dire tra quando inizieranno le operazioni, ma è certo che sarà una nottata lunga e difficile", ha dichiarato il deputato Arturo Scotto (PD) imbarcato sulla Flotilla, intervenuto in diretta a "ZTL". Nell'attesa del probabile intervento della Marina di Israele, si agitano le acque della politica. La premier, Giorgia Meloni, ha invitato gli attivisti a "non insistere in un'iniziativa che ha dei margini di pericolosità e di irresponsabilità". "Attendere mentre c'è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi", ha osservato "Ma forse", ha aggiunto dal vertice Ue in Danimarca, "le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità". Anche il premier svedese, Ulf Kristersson, ha invitato l'attivista sua connazionale, Greta Thunberg, a "tornare a casa". "Siamo noi a dover chiedere alle istituzioni di essere responsabili", ha replicato Maria Elena Delia, la portavoce della delegazione italiana della Global Sumud Flotilla. "Non ho mai sentito chiedere, invece, perché questi attivisti si dovrebbero fare male in acque internazionali? La risposta è che quando c'è Israele di mezzo le regole non valgono più. Le persone a bordo meritano grande rispetto perché, dopo due anni di genocidio nessun governo ha osato fare qualcosa". Intanto sindacati e movimenti si mobilitano in vista di un eventuale blocco della Flotilla. "Siamo pronti a proclamare, in modo tempestivo, uno sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati", ha avvertito il leader della Cgil, Maurizio Landini. "Un atto di quella natura in acque internazionali sarebbe un atto di guerra contro chi vuole svolgere una missione per riaffermare la pace", ha aggiunto. Usb, Cobas e Cub hanno avvertito che lo sciopero verrebbe proclamato senza alcun preavviso. "Non permetteremo che Cgil ed estremisti di sinistra portino in Italia il caos", ha replicato il vicepremier, Matteo Salvini, "non tollereremo nessuno 'sciopero generale improvviso'". La segretaria dem, Elly Schlein esprimendo "molta apprensione per la Flotilla" ha ribadito la richiesta al governo di "fare tutto il possibile per tutelare l’incolumità di tutti gli attivisti a bordo" ricordando a Israele che "qualunque attacco con l'uso della forza sarebbe illegale, tanto più in acque internazionali". Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, da parte sua ha invitato la Flotilla "a consegnare qualsiasi aiuto in suo possesso in modo pacifico attraverso il porto di Cipro, la marina di Ashkelon o qualsiasi altro porto della zona verso Gaza". Il titolare della Farnesina, Antonio Tajani, ha sentito il collega turco, Hakan Fidan, con cui ha condiviso che "la priorità resta evitare l'escalation". Crosetto: "Navi circondate, importante è non usare violenza" "Mi auguro che tutto avvenga con calma e razionalità. Le barche sono circondate e dovrebbero essere portate nel porto di Ashdod, dove poi ci attiveremo per verificare come far rientrare i nostri connazionali. L'importante è che tutto avvenga senza violenza, senza alcun rischio. Sono preparati sia le persone a bordo che le autorità israeliane", ha detto al Tg1 il ministro della Difesa Guido Crosetto. Portavoce Italia, iniziate le procedure di intercetto Le navi militari dell'IOF (l'esercito israeliano, ndr) hanno cominciato le procedure per intercettare le barche della Global Sumud Flotilla. In acque internazionali. Restate vigili. Non lasciamoli soli. Ora tocca all'equipaggio di terra". Lo scrive sui social la portavoce italiana del movimento Maria Elena Delia. Tajani: "Ho chiesto a Sàar no azioni violente" Sulla Flotilla "ho chiesto al ministro degli Esteri israeliano Sàar che non ci siano azioni violente". Lo afferma al Tg1 il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Per il ministro italiano "l'abbordaggio era previsto. Ho parlato più volte con il ministro Sàar affinchè non ci siano azioni violente da parte delle forze armate israeliane, questo mi è stato assicurato. Anche i portavoce della Flotilla hanno garantito che non reagiranno". Tajani aggiunge a 'Cinque minuti': "Siccome in Israele c'è lo Yom Kippur fino a domani sera" gli attivisti della Flotilla che saranno portati ad Ashdod "saranno imbarcati su un aereo entro un paio di giorni e riportati in Europa". Per Tajani "l'idea che circolava nella Marina militare israeliana è che alcune barche della Flotilla saranno portate nel porto di Ashdod, altre potrebbero affondarle, ma non ci sono ancora notizie certe. Bisogna vedere come evolve la situazione: se qualcuno torna indietro, è possibile che non accada nulla". "Poi - continua Tajani a 'Cinque minuti' - vedremo se si riuscirà a portare i beni alimentari della Flotilla e consegnarli alla popolazione civile di Gaza. Non lo so perché sono cambiate le cose, quindi non è certo". Farnesina, preparato un programma di assistenza consolare L'intero equipaggio delle navi - informa la Farnesina - sarà trasferito al porto di Ashdod e trattenuto in centri adibiti a tal fine. I membri della Flottilla potranno scegliere tra due alternative. La prima è accettare l'espulsione volontaria immediata, che avverrà nei tempi più rapidi possibili. La seconda è rifiutare l'espulsione immediata, accettando una detenzione in carcere in attesa di rimpatrio forzato: In questo caso, membri della Flottilla dovranno attendere il provvedimento di respingimento dell'Autorità giudiziaria, la cui pronuncia giunge generalmente dopo 48-72 ore.L'Ambasciata d'Italia a Tel Aviv segue il caso con la massima attenzione e ha già preparato un programma di assistenza consolare. Secondo fonti informate, tutti i naviganti della Flotilla potrebbero essere trasferiti da Ashdod nei pressi della base aerea di Ramon (vicino Eilat) per poi essere trasferiti nei giorni successivi con volo charter da Ramon in Europa. Il volo charter è pero' solo un'ipotesi. L'operazione di abbordaggio della Flotilla sarà molto lenta (per non creare pericoli) ed andrà presumibilmente avanti tutta la notte. Se non ci saranno problemi, poco prima dell'alba il gruppo dovrebbe essere in grado di muoversi verso il porto di Ashdod che si trova a più di 90 miglia nautiche. Le unità israeliane avanzeranno lentamente (5-6 nodi l'ora) perché avranno diverse barche al traino. Le barche dovrebbero giungere al porto di Ashdod nel pomeriggio di domani 2 ottobre (quando lo Yom Kippur volge al termine). Più di 16 navi della Israeli Navy sono impegnate nell'operazione. I militari coinvolti hanno ricevuto una speciale dispensa rabbinica dall'osservanza del ritiro spirituale durante lo Yom Kippur. Una volta in porto i membri della Flotilla verranno identificati e fermati. Già da venerdì 3 potranno avvenire i primi rimpatri. Soprattutto per chi accetterà di lasciare volontariamente Israele.
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