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Estero
Israele pronto a bloccare la nave di Greta Thunberg diretta a Gaza. La replica, "non ci faremo intimidire"
Ieri 08-06-25, 18:09
AGI - Com'era prevedibile, Israele intende bloccare l'approdo a Gaza della nave umanitaria Madleen su cui viaggia, tra gli altri, Greta Thunberg. Un avvertimento all'ambientalista svedese e ai suoi compagni di viaggio della Freedom Flottilla è arrivato dal ministro della Difesa, Israel Katz. "Ho dato istruzioni all'IDF (le Forze di difesa israeliane, ndr) di intervenire per impedire che la nave Madleen non raggiunga Gaza", ha scritto su X. "All'antisemita Greta e ai suoi colleghi portavoce della propaganda di Hamas dico chiaramente: tornate indietro perché non raggiungerete Gaza - ha aggiunto -. Israele agirà contro qualsiasi tentativo di rompere il blocco o di aiutare organizzazioni terroristiche, in mare, in aria e sulla terraferma". La Madleen è partita una settimana fa dalle coste della Sicilia. La replica politica di Angelo Bonelli "Ministro Israel Katz, quindi portare cibo alla popolazione civile per lei significa aiutare i terroristi? Dunque, per non aiutare i terroristi, bisogna far morire di fame donne e bambini? Questo è un crimine e dovrebbe essere punito per questo". Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce di Europa Verde, dopo che il ministro della Difesa israeliano ha annunciato di aver ordinato all'esercito di fermare la nave Madleen, diretta a Gaza con aiuti alimentari e a bordo attivisti internazionali, tra cui Greta Thunberg. "La risposta di Katz è la conferma di quanto denunciamo da mesi: a Gaza la fame è usata come arma di guerra, pianificata scientificamente dal governo israeliano per piegare la popolazione civile. Chi prova a rompere questo assedio con la solidarietà viene minacciato, insultato, fermato." Bonelli conclude: "Il governo italiano intervenga immediatamente per garantire l'incolumità dell'equipaggio della Freedom Flotilla e la consegna degli aiuti alimentari. Il silenzio davanti a questo crimine equivale a complicità". La Freedom Flotilla, "andremo avanti" Freedom Flotilla non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro, nonostante la minaccia di Israele di impedire con la forza alla nave Madleen di avvicinarsi a Gaza. "Rimarremo mobilitati fino all'ultimo minuto, fino a quando Israele non taglierà internet", ha assicurato la parlamentare europea Rima Hassan, una dei 12 attivisti a bordo dell'imbarcazione insieme con Greta Thunberg. La Madleen è partita una settimana fa dalla Sicilia con un carico di generi alimentari per la popolazione assediata di Gaza e oggi il ministro della Difesa di Israele ha avvertito di avere ordinato all'esercito di usare ogni mezzo per scongiurare tentativi di forzare il blocco navale. "A bordo siamo in dodici civili. Non siamo armati. Ci sono solo aiuti umanitari", ha sottolineato Hassan. In previsione di possibili azioni di Israele, gli attivisti avevano chiesto nei giorni scorsi protezione ai rispettivi governi. Sulla barca ci sono cittadini di Germania, Francia, Brasile, Turchia, Svezia, Spagna e Paesi Bassi. "Nessuno Stato ha risposto", ha spiegato Hassan, "il messaggio è che a Israele viene permesso di agire impunemente, senza alcuna garanzia per noi di protezione per noi". La nota, "non ci faremo intimidire" "Il ministro della Difesa israeliano ha nuovamente minacciato l'uso illegale della forza contro i civili, tentando di giustificare la violenza con accuse infondate. Non ci faremo intimidire", si legge in una nota diffusa da Freedom Flotilla su Telegram. "La Madleen è una nave civile pacifica, disarmata, che naviga in acque internazionali con aiuti umanitari e difensori dei diritti umani a bordo. Questa missione è indipendente, guidata solo dalla coscienza e dalla solidarietà con Gaza", si ricorda. "Attualmente ci troviamo a circa 160 miglia nautiche da Gaza. In precedenza, un'interferenza dei segnali ha interrotto brevemente la nostra localizzazione, ma il nostro localizzatore funziona di nuovo", si spiega nel comunicato pubblicato alle 17:45 ora italiana. "Restiamo calmi e pronti ad affrontare una possibile aggressione israeliana", si legge ancora, "chiediamo ai governi di tutto il mondo di esortare Israele a desistere. Non ha alcun diritto di ostacolare la nostra missione o di imporre il suo blocco illegale e brutale. La Madleen batte bandiera britannica, il che significa che anche il Regno Unito ha il dovere legale di proteggere la sua nave e i suoi cittadini".
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