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"Italia-Ungheria è stata falsata". Ma la partita non si rifarà
09-08-2024, 14:07
AGI - Non si rifarà Italia-Ungheria, la partita di pallanuoto costata agli azzurri l'eliminazione ai quarti delle Olimpiadi contro l'Ungheria. Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) ha respinto il ricorso della Federnuoto, sebbene il Management Committee della World Aquatic (federazione mondiale) in un suo report abbia parlato di "partita falsata" dalle decisioni arbitrali. Dunque, continuano a non placarsi le polemiche in merito al match fortemente influenzato da decisioni arbitrali che hanno poi portato all'eliminazione del Settebello dal tabellone principale. Il Management Committee ha smentito arbitri, delegati e Var e ha definitivamente ammesso che Condemi non ha commesso violenza ("brutalità"). Quindi il 3-3 segnato dall'attaccante azzurro contro l'Ungheria era valido. Secondo il comitato della World Aquatic, "l'attaccante non doveva essere espulso, l'Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2. Insomma, partita completamente stravolta dalla decisione arbitrale". Il documento redatto dalla commissione composta da Antonio Silva (Portogallo; presidente della European Aquatics), Joo Hee Park (Corea del Sud), Erik Van Heijningen (Paesi Bassi e coordinatore della giuria di appello), si riferisce ai provvedimenti da adottare in relazione all'espulsione di Condemi per gioco violento. Nella relazione si legge che "dopo aver preso in considerazione le circostanze del caso e aver esaminato il video disponibile dell'azione, il Management Committee non può concludere che ci sia stato un intento malevolo nell'atto di tirare la palla da parte di Condemi, la cui mano ha colpito il volto dell'avversario. Pertanto Condemi non sarà escluso da altre partite del torneo per questa azione". LA PROTESTA DEL SETTEBELLO Dopo i torti arbitrali subiti nel quarto di finale contro l'Ungheria gli azzurri decino di girarsi di spalle rispetto arbitri e giuria durante l'inno. Al 1° pallone conquistato il CT Campagna chiama timeout e Condemi si autoespelle. pic.twitter.com/b3BeyQ3mmV — Eurosport IT (@Eurosport_IT) August 9, 2024 Spalle voltate ad arbitri e giuria Il Settebello ha deciso di voltare le spalle agli arbitri, in segno di protesta contro World Aquatic, durante gli inni risuonati prima della partita di semifinale valevole per il quinto posto contro la Spagna. I giocatori azzurri hanno giocato i primi quattro minuti con l'uomo in meno e hanno lasciato il gioco agli spagnoli. Per l'Italia della pallanuoto quanto accaduto nel quarto di finale contro l'Ungheria e le successive motivazioni da parte della giuria d'appello di World Aquatic, non sono affatto piaciute. L'Italia aveva chiesto una accurata revisione della decisione della partita e del fallo di Francesco Condemi, chiedendo la possibilità di rigiocare il match. Stando agli ambienti della pallanuoto azzurra, l'inflessibilità della Federazione internazionale nuoto va ricercata anche nel braccio di ferro che si protrae da alcuni con il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli. Dopo la protesta, l'Italia ha poi voluto disputare l'inizio della partita in inferiorità numerica per protesta nella semifinale per il quinto posto con la Spagna. Nelle azioni di attacco degli iberici, infatti, un giocatore azzurro si disinteressa dell'azione difensiva. La protesta è durata 4', gli stessi in cui Condemi è stato ingiustamente punito nella gara contro l'Ungheria che ha provocato vibranti proteste dell'Italia fino al ricorso al Tas, respinto. In questi minuti di protesta azzurra, la Spagna è riuscita a segnare 3 reti. Niente podio Italia nella 10 km di nuoto Domenico Acerenza ha concluso al quarto posto la 10 chilometri di nuoto di fondo delle Olimpiadi di Parigi svoltasi nella Senna. L'azzurro è stato battuto allo sprint di appena sei decimi dall'ungherese David Betlehem. Oro all'altro ungherese, Kristof Rasovszky, argento al tedesco Oliver Klemet. Nono Gregorio Paltrinierii. Dall'argento di tre anni fa a Tokyo all'oro di Parigi. Il magiaro Rasovszky, già oro mondiale nel 2019, ha vinto con una prova di forza toccando dopo un'ora 50'52"7 di gara. A 2"1 e' giunto il tedesco Klemet e a 16"3 il connazionale Betlehem. Gli italiani sono stati protagonisti fino a un chilometro dal traguardo quando Rasovszky ha ulteriormente incrementato il ritmo. Acerenza è stato preceduto allo sprint arrivando a 16"9 dal vincitore mentre Paltrinieri, bronzo a Tokyo, ha concluso nono a 1'05", subito dietro al teutonico Florian Wellbrock che non è riuscito a bissare il successo di tre anni fa.
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