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Estero
Kim Jong Un ritorna in Cina con il suo treno super-blindato
Oggi 02-09-25, 16:03
AGI - Kim Jong Un è arrivato questa mattina a Pechino per partecipare alla parata militare cinese di commemorazione dell'80esimo anniversario della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Si tratta del nono viaggio da quando il leader nordcoreano è salito al potere alla fine del 2011, ma anche del primo storico incontro multilaterale con Xi e Putin dopo una serie di faccia a faccia con entrambi e con il presidente americano Donald Trump. Poco propenso a lasciare Pyongyang, per oltre sei anni Kim non ha effettuato alcuna missione all'estero. La svolta è arrivata nel marzo 2018, con la fine dell'isolamento internazionale e la prima visita ufficiale in Cina per incontrare Xi Jinping. I viaggi di Kim Dopo il primo viaggio a Pechino, compiuto a bordo del suo treno composto da decine di carrozze blindate color verde oliva, è seguito qualche mese dopo un viaggio a Dalian, sempre in Cina, ma questa volte in aereo. Tutti vertici preparatori per lo storico summit con Donald Trump, tenutosi a giugno del 2018 a Singapore, per il primo incontro tra un leader della Corea del Nord e un presidente statunitense. Entrambi si sono rivisti otto mesi dopo ad Hanoi, in Vietnam, per un vertice che duro' solamente due giorni e all'improvviso si interruppe a causa delle troppo diverse priorità delle due parti negoziali. I due si rividero una terza volta nel 2019 nella zona demilitarizzata tra le due Coree. Nel mezzo, un terzo incontro con il leader cinese a inizio 2019 - sempre via treno - e un primo vertice con il presidente russo Vladimir Putin ad aprile 2019 a Vladivostok. Sempre nella citta' in prossimita' del confine tra Russia e Corea, i due si sono incontrati una seconda volta nel settembre del 2023 in occasione del Forum Economico Orientale. Il 'Super-treno' di Kim: sicuro, lussuoso, ma lentissimo Denominato "fortezza su rotaie" per via degli apparati di sicurezza estremamente sofisticati e dei servizi ultra-lussuosi, il treno è un simbolo dei viaggi dei leader nordcoreani - dal padre Kim Jong Il e dal nonno Kim Il Sung - da sempre propensi a utilizzare esclusivamente il treno. Talmente simbolico che una sua riproduzione si trova dentro il mausoleo dove sono seppelliti i due precedenti leader nordcoreani. La scelta di viaggiare su ferrovia è dovuta principalmente a questioni di sicurezza. Per i funzionari di Pyongyang l'aereo non garantisce le massime garanzie, mentre il treno offre condizioni di sicurezza incomparabili, con una "possibilità di sopravvivenza decisamente maggiore" in caso di attacco. Secondo quanto riferito dal ministero dell'Unificazione sudcoreano, l'enorme mezzo possiede "armi d'assalto e un elicottero che può essere utilizzato in caso di emergenza". I l treno è inoltre in grado di invertire la marcia in caso di imprevisti con rotte molto "più difficili da prevedere" rispetto a quelle di un aereo. Sicurezza considerata più importante della velocità e di conseguenza della durata del viaggio, dal momento in cui, nel 2001, suo padre impiegò addirittura 24 giorni tra andata e ritorno per un viaggio a Mosca, una maratona di circa 20.000 km. A causa del peso di questa attrezzatura - il treno è completamente blindato, dai finestrini alle pareti e al pavimento, in grado di proteggerlo da proiettili ed esplosivi - la "fortezza ambulante" difficilmente riesce a superare i 60 km/h. Lentezza che non inficia sulla comodità. Un funzionario russo, Konstantin Pulikovsky, che era stato invitato a bordo dal padre di Kim, ha infatti testimoniato il lusso del treno e la comodita' di viaggio, durante il quale sono previsti pranzi e cene a base di aragoste e vini francesi, cosi' come risulta possibile ordinare qualsiasi piatto della cucina russa, cinese, coreana, giapponese e francese".
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