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Economia e Finanza
La Banca del Giappone lascia tassi fermi e riduce le politiche di stimolo
Oggi 19-09-25, 08:05
AGI - La Banca del Giappone ha lasciato i tassi di interesse invariati come previsto, a causa della crescente incertezza sul futuro politico del Paese e sugli effetti dei dazi commerciali statunitensi sull'economia. La Boj ha inoltre delineato i piani per iniziare ridurre le sue massicce politiche di stimolo, avviando la vendita di alcune delle sue ingenti partecipazioni in azioni, fondi negoziati in borsa e fondi comuni di investimento immobiliare, dopo aver segnalato l'intenzione di sospendere i loro acquisti in una mossa storica l'anno scorso. L'annuncio è arrivato poche ore dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che l'inflazione nella quarta economia mondiale è scesa al 2,7% in agosto, con un rallentamento dell'aumento dei prezzi del riso dopo un forte picco che ha scosso il governo. L'istituto centrale nipponico ha mantenuto il tasso di riferimento allo 0,5%, in linea con le previsioni di mercato. L'ultimo aumento dei tassi era stato a gennaio di quest'anno. La decisione odierna è stata sostenuta da una maggioranza di 7 a 2 nel comitato di fissazione dei tassi della BOJ, con due membri, Takata Hajime e Tamura Naoki, che hanno chiesto un aumento di 25 punti base. Nella sua dichiarazione di politica monetaria, la Banca del Giappone ha segnalato la necessita' di continuare a essere cauti nei confronti dell'economia giapponese, citando i venti contrari derivanti dai dazi commerciali e dal rallentamento degli investimenti locali. La banca centrale ha avvertito che la crescita economica locale "probabilmente subirà un rallentamento" nel breve termine, ma "si prevede che le condizioni finanziarie accomodanti forniranno supporto". La banca centrale prevede inoltre che l'inflazione dell'indice dei prezzi al consumo si modererà nei prossimi mesi, sebbene si preveda un graduale aumento dell'indice dei prezzi al consumo di base. Per quanto riguarda le vendite di asset, la BOJ ha affermato che inizierà a vendere i suoi ETF a un ritmo di circa 330 miliardi di yen (2,24 miliardi di dollari) all'anno, mentre i REIT saranno venduti a un ritmo di circa 5 miliardi di yen all'anno.
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