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Estero
L'affondo di Musk: "La Ue? Deve essere abolita"
Oggi 06-12-25, 17:37
AGI - "L'Europa? Deve essere abolita e la sovranità restituita ai singoli Paesi, in modo che i governi possano rappresentare meglio i loro popoli". All'indomani della multa da 120 milioni di euro imposta dalla Commissione europea a 'X' per la violazione degli obblighi di trasparenza ai sensi della Legge sui servizi digitali (DSA), esplode la rabbia di Elon Musk sulla sua piattaforma. Con un messaggio in evidenza, fissato sul suo profilo, Musk evoca i "commissari della Stasi" e spiega che "l'UE ha imposto questa multa folle non solo a X, ma anche a me personalmente, il che è ancora più folle!", ha scritto il miliardario CEO di Tesla. Pertanto, ha aggiunto, "sembrerebbe appropriato applicare la nostra risposta non solo all'UE, ma anche alle persone che hanno intrapreso questa azione contro di me". L'effetto Streisand e la dottrina America First Tanti post, tra cui quello in cui "la burocrazia UE sta portando l'Europa alla morte", ma anche quello in cui il miliardario cita l'"Effetto Streisand", riferendosi all'interessante fenomeno secondo il quale un tentativo di bloccare o mantenere il riserbo su un'informazione scatena l'effetto contrario. "I commissari della Stasi risvegliati dall'UE stanno per comprendere appieno il significato dell''Effetto Streisand'", ha esclamato Musk. L'ira di Musk si scatena insieme a quella dell'America di Trump che, rendendo pubblica la nuova Strategia di sicurezza nazionale USA, traduce di fatto la dottrina dell'America First, in un'ondata di diffidenza e scetticismo contro l'Unione europea. Scetticismo USA: l'Europa deve ritrovare la fiducia "Non è certo che alcuni Paesi europei manterranno economie e forze armate abbastanza solide da restare alleati affidabili", si legge nel documento. "Vogliamo che l'Europa rimanga europea, che ritrovi la fiducia nella propria civiltà e abbandoni l'attenzione fallimentare alla soffocante regolamentazione". Ma anche lo staff di Trump ha aggiunto del suo. Ieri a bastonare l'Europa sono stati il vicepresidente JD Vance e il segretario di Stato Marco Rubio. "L'UE dovrebbe sostenere la libertà di parola, non attaccare le aziende americane per la spazzatura", ha detto Vance in un post condiviso dal miliardario. E lo stesso ministro non ci è andato più leggero. "La multa non è solo un attacco a X ma un attacco a tutte le piattaforme tecnologiche americane e al popolo americano da parte di governi stranieri. I tempi della censura online degli americani sono finiti", ha scritto Rubio, sempre rigorosamente su X.
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