s

Estero
Le proteste si allargano, la Casa Bianca minaccia il pugno di ferro
11-06-2025, 20:03
AGI - Arresti di massa a Los Angeles, mentre la protesta contro i nuovi e intensificati controlli sull'immigrazione da parte dell'amministrazione Trump, si estende a decine di città americane. Il presidente degli Stati Uniti "non lascerà che prevalga la legge della strada", ha assicurato la portavoce Karoline Leavitt, confermando che il presidente continuerà a impiegare la Guardia nazionale, i marines, e ad autorizzare le deportazioni dei migranti illegali.Non si placa intanto lo scontro frontale tra il presidente Usa e il governatore della California, Gavin Newsom. Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ha effettuato "arresti di massa" nel centro della città nelle ore del coprifuoco imposto dal sindaco, Karen Bass, dopo giorni di intense proteste contro i raid dell'Immigration americana. Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine, diffusi atti vandalici e alcuni saccheggi hanno infiammato la notte. Il coprifuoco, iniziato nella serata di ieri, è stato applicato a un'area ristretta del centro città e sta per scadere. Le proteste iniziate a Los Angeles, si stanno estendendo a numerose città del paese: manifestazioni si sono tenute a New York, Chicago, Atlanta, Omaha e Seattle. A Chicago i manifestanti si sono scontrati con la polizia. Proteste sono scoppiate anche in diverse città del Texas: in vista di ulteriori proteste previste per questa settimana, il governatore dello Stato, Greg Abbott, ha annunciato l'invio della Guardia Nazionale del Texas in diverse località. Lunedì la polizia di Austin ha sciolto un assembramento ritenuto illegale, utilizzando gas lacrimogeni e arrestando 13 persone. Scontri anche a Dallas. A San Francisco due tribunali per l'immigrazione nella Bay Area hanno chiuso ieri pomeriggio a causa delle proteste. Gli attivisti hanno riferito all'Associated Press che sono stati effettuati diversi arresti. I manifestanti anti-ICE si sono radunati anche a Denver, in Colorado, e hanno marciato lungo le principali arterie stradali, con la polizia che alla fine ha bloccato le strade. Altre proteste si sono svolte a Santa Ana, Las Vegas, Atlanta, Philadelphia, Milwaukee, Seattle, Boston e Washington. Resta altissima intanto la tensione tra il presidente Usa e il governatore della California. Newsom, dopo che Trump ha ordinato lo schieramento di quasi 5.000 soldati, tra Guardia Nazionale e Marines, nella seconda città più grande del Paese, ha ribadito nella serata di ieri che la democrazia americana è "sotto attacco davanti ai nostri occhi". In mattinata, molto presto negli Usa, il capo della Casa Bianca ha pubblicato un post sul suo social Truth e ha definito Newsom un "incompetente" che "non è stato in grado di fornire protezione in modo tempestivo quando i nostri agenti di polizia, GRANDI patrioti che sono, sono stati attaccati da una folla fuori controllo di agitatori, facinorosi e/o insorti". In un discorso all'esercito americano pronunciato ieri sera a Fort Bragg, Trump ha definito Los Angeles "un cumulo di spazzatura", aggiungendo che avrebbe "liberato Los Angeles e l'avrebbe resa di nuovo libera, pulita e sicura" Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
CONTINUA A LEGGERE
5
0
0
Guarda anche
Agi
Ieri, 22:54
Dramma nel fiume Adda, 16enne annega dopo un tuffo
Agi
Ieri, 20:37
Il governo stanzia 200 milioni per l'Ex Ilva
Agi
Ieri, 20:02