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Sport
Licia Colò: "Vi dico io chi era Nicola"
Oggi 03-12-25, 13:59
AGI - “Oggi voglio ricordare Nicola, è una persona amata da tantissime altre persone”. Alla camera ardente del campione, allestita nel campo del Foro Italico che porta il suo nome, Licia Colò si ferma davanti al feretro e lascia un ricordo carico di affetto ai cronisti. "Era davvero amato, lo dimostra il saluto che gli hanno portato tutti - ha aggiunto con il sorriso - È un maestro di vita. È stato un maestro di vita anche per me, un compagno di vita importante. Mi ha insegnato a credere in me stessa, mi ha insegnato ad avere coraggio”. Campione nella vita e nello sport Per la conduttrice, Pietrangeli non è stato soltanto un gigante dello sport: “Nicola è stato veramente un campione nella vita, non soltanto per i risultati di cui parlano i numeri. Mi piacerebbe che venisse conosciuto anche dai giovani che seguono un altro tipo di tennis. Lui si divertiva quando giocava. Viveva la vita e definiva il tennis come una parentesi”. Il tennis oggi e il vuoto lasciato Colò riflette sul cambiamento dello sport oggi: “Oggigiorno ho la sensazione che i giocatori non la vivano come parentesi, ma come unico scopo dell’esistenza. L’esistenza è tanto di più. Nicola l’aveva capito già da molto tempo”. Un vuoto, quello lasciato, che tocca tutti: “A me, come alla sua famiglia, lascia un grande vuoto. Però lui ha una nipotina meravigliosa che si chiama Nicole Pietrangeli, e quindi lascia la sua storia, che continuerà a essere ricordata”. Il carattere controcorrente di Pietrangeli Poi un passaggio sul carattere: “Il difetto poteva essere quello che molti definivano la sua arroganza. Per me era anche il suo pregio, perché era uno tosto, che diceva quello che pensava con convinzione, andando controcorrente. Aveva tanti amici, ma anche tanti nemici. In questa società significa avere coraggio, anche perché aveva quasi sempre ragione, a mio avviso”. “Ingombrante stare al suo fianco? Secondo me no. Ha sempre portato un grande rispetto per tutti, e questo è un insegnamento importante. Sicuramente non passava inosservato”, ha concluso Colò con un sorriso.
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