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Cronaca
L'installazione digitale a Roma per la difesa degli animali
02-07-2024, 13:31
AGI - È stata svelata nella serata di ieri a Campo de' Fiori a Roma al pubblico l'opera digitale "Animalia" di Marco Lodola, collocata all'angolo con via dei Baullari. All'iniziativa hanno partecipato il sindaco Roberto Gualtieri e la Garante per la tutela e il benessere degli animali di Roma Capitale, Patrizia Prestipino. Si tratta di un'opera interattiva posta sulla facciata di un palazzo privato in ristrutturazione che rimarrà esposta fino alla fine del cantiere per poi trovare una nuova collocazione per tutto il Giubileo. Vivenda, la società che si occupa della copertura delle facciate durante le ristrutturazioni, ha finanziato il progetto e l'istallazione. "Una bellissima installazione a sostegno della campagna per i diritti degli animali seguita dalla nostra Garante, Patrizia Prestipino, che ringrazio per il suo impegno. È davvero un segnale positivo che un artista importante abbia voluto donare alla città quest'opera così suggestiva, perché noi a Roma, anche attraverso il linguaggio dell'arte, vogliamo impegnarci con serieta' nel favorire una cultura del rispetto nei confronti degli animali", ha spiegato il Sindaco Roberto Gualtieri. "Un grande grazie a Marco Lodola, uno dei più grandi artisti italiani del nuovo futurismo, per aver voluto donare a Roma un'opera dedicata agli animali. Un bellissimo regalo per la città. Si tratta della prima opera romana in cui è rappresentata la "cultura del rispetto" nei confronti degli animali. Voglio ringraziare il Sindaco Gualtieri per essere stato con noi in questa importante e significativa occasione, a testimonianza del cambio di passo di Roma, anche in tema di diritti degli animali" ha commentato Patrizia Prestipino. Marco Lodola è un artista italiano esponente del nuovo futurismo, che affianca l'arte visiva alla letteratura, alla musica, al cinema e al design. Si avvicina presto all'uso di materiali plastici che sagoma e colora con una tecnica personale attraverso l'uso di tinte acriliche. Più tardi la ricerca lo porta a cercare di inserire fisicamente la luce nei suoi lavori: nascono le sculture luminose, statue in plexiglas illuminate internamente con tubi luminosi, che caratterizzeranno tutta la sua produzione artistica.
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