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Politica
Mattarella: "Aberrante intendimento di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa"
Oggi 15-12-25, 12:53
AGI - "Appare, a dir poco, singolare che, mentre si affacciano, in ambito internazionale, esperienze dirette a unire Stati e a coordinarne le aspirazioni e le attività, si assista a una disordinata e ingiustificata aggressione nei confronti della Unione Europea, Unione Europea, alterando la verità e presentandola anziché come una delle esperienze storiche di successo per la democrazia e i diritti dei popoli, sviluppatasi anche con la condivisione e l'apprezzamento dell'intero Occidente, come una organizzazione oppressiva se non addirittura nemica della libertà". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Farnesina per dare il via, insieme al vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla XVIII edizione della Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia. "Permane l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l'aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa". Ha sottolineato il Capo dello Stato della Repubblica Sergio Mattarella in un passaggio del discorso dedicato al conflitto ucraino. Infrangere questo principio - ha concluso - è un'"azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro nella Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e Sicurezza nel continente" In tempi difficili da diplomazia soluzioni È "in errore" chi sostiene che "i tempi difficili siano inadatti alla diplomazia. È esattamente in tempi difficili che la diplomazia si trova a dispiegare una delle sue caratteristiche più preziose: la ricerca di percorsi per uscirne e di spazi di dialogo". Ha aggiunto Mattarella. Anche nelle condizioni più complesse - ha insistito il Capo dello Stato - "ci si affida alla funzione diplomatica per tracciare in concreto percorsi di negoziato e alternative possibili". Dopo aver rammentato gli "importanti traguardi" raggiunti dalla comunità internazionale, grazie la prassi diplomatica e le istituzioni multilaterali, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, "nessuno immagina i diplomatici come sorta di meri portaordini nel contesto internazionale - ha sottolineato Mattarella - bensì ci si rivolge a loro come sperimentati professionisti, capaci di elaborare soluzioni e alternative sulla base delle scelte assunte dalle nostre libere istituzioni". La pace a Gaza chiede fermo sostegno di tutti "La tragedia di Gaza, con il suo carico di sofferenza civile e il persistente alto rischio di escalation, continua a esporre il Medio Oriente a nuove lacerazioni". Ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Il raggiungimento del cessate-il-fuoco, per quanto fragile, richiede - ha concluso il Capo dello Stato - il fermo sostegno di tutta la Comunità internazionale".
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