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Politica
Meloni: "Accusati di odio da chi festeggia l’omicidio di Kirk. Clima insostenibile, la sin...
Oggi 13-09-25, 13:10
AGI - "Io vengo da una comunità politica che spesso è stata accusata ingiustamente di diffondere odio dagli stessi che oggi tacciono, minimizzano o addirittura giustificano o festeggiano l'omicidio premeditato intenzionale a sangue freddo di un ragazzo di 31 anni che aveva la colpa di difendere con coraggio le sue idee". Così la premier, Giorgia Meloni, intervenendo alla festa nazionale dell'Udc, a Roma, facendo riferimento l'assassinio di Charlie Kirk. "Allora noi dobbiamo immaginare pene inferiori per chi spara a esponente di destra? Credo che sia arrivato il momento di chiedere conto alla sinistra italiana di questo continuo giustificazionismo", perché "il clima anche in Italia sta diventando insostenibile". La presidente del Consiglio entra nel merito e fa nomi e cognomi, attaccando gli avversari: "ho letto molti commenti disumani e spaventosi. Uno di questi è di Piergiorgio Odifreddi, intellettuale della sinistra, che ha detto che sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante Maga non è la stessa cosa..." "Ora io vorrei chiedere a questo illustre professore cosa intenda esattamente dire - domanda Meloni - che ci sono persone a cui è legittimo sparare in base alle loro idee o a cui è meno grave sparare sempre perché non condividiamo le loro idee?". Parlando poi delle vicende italiane, la premier ha ribadito: "Vogliamo portare a termine le riforme, rimettere l'Italia nel posto che merita sullo scacchiere internazionale". "Vogliamo dimostrare che la politica può essere autorevole, che può essere credibile, che è capace di dedizione, che è capace di sacrificio, che può essere fatta con amore, per quello in cui si crede, per la propria nazione, per la propria gente. Guardate, lo voglio dire nel tempo in cui l'odio e la violenza politica stanno tornando drammaticamente una realtà", ha aggiunto. Intendiamo "archiviare la stagione dei ribaltoni e dei governi tecnici che passano sulla testa degli italiani. Intendiamo andare avanti con questa riforma" del premierato "come intendiamo andare avanti con la riforma della giustizia". Ribadisce ancora una volta Meloni. "Andremo avanti sulla separazione delle carriere, sulla riforma del Csm. Perché vogliamo spezzare quel sistema correntizio che ha umiliato la magistratura e rendere la giustizia più efficiente e più giusta per i cittadini". Spostando l'attenzione sui temi economici la premier ha sottolineato: "Dicevano l'Italia sarebbe andata in default ma sbagliavano previsioni. L'Italia è un'ancora in Europa, abbiamo smesso di gettare soldi dalla finestra, non abbiamo alzato le tasse ma le abbiamo abbassate". "Abbiamo smesso di gettare i soldi dei cittadini dalla finestra, nonostante i debiti da pagare che ci hanno lasciato i nostri predecessori non abbiamo aumentato le tasse ma le abbiamo abbassate e vogliamo proseguire in questa direzione concentrandoci ora con la prossima legge di bilancio sul ceto medio". "Abbiamo difeso il potere d'acquisto dei lavoratori rendendo strutturale il taglio del cuneo fiscale e incentivando le imprese che assumevano, abbiamo previsto stanziamenti record per la sanità, abbiamo messo al primo posto come priorità l'attenzione alla famiglia, l'attenzione alla natalità - ha sottolineato ancora - nel 2024 abbiamo assicurato benefici netti per le famiglie per oltre 16 miliardi di euro aumentando i mesi di congedo parentale retribuito all'ottanta per cento, riprendendo di fatto l'asilo nido gratuito per il secondo figlio per le famiglie che hanno fino a 40.000 euro". "Sono risultati - ha concluso - che abbiamo ottenuto anche grazie al vostro contributo, anche grazie alle vostre proposte", ha rilevato Meloni, rivolgendosi ancora alla platea.
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