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Politica
Meloni attacca la sinistra e Prodi: "Ha una cattedra nel voltare le spalle all'Italia"
Oggi 18-11-25, 22:02
AGI - Giorgia Meloni chiude la campagna elettorale in Veneto, sostenendo il candidato Alberto Stefani che ha definito "una persona dalle qualità umane e politiche che non si possono improvvisare, voi lo conoscete meglio di me, combatte per le sue idee da quando aveva 15 anni" e "Con Alberto non condivido solo i gusti musicali. Alberto non ha paura di dire chi è, di raccontare la sua fede, i suoi valori, adesso mette tutto questo a disposizione vostra, del Veneto. Sono certa che lo farà con una numerosa pattuglia di consiglieri di FdI. Noi sappiamo dove vogliamo andare, sappiamo come arrivarci, ma possiamo arrivarci solo grazie a voi". Il comizio però da volata finale alla campagna elettorale, si è trasformato nell'occasione per affrontare diversi temi in agenda, ma anche per tirare qualche sciabolata alla sinistra. Nel mirino è finito anche l'ex premier ed ex commissario Ue, Romano Prodi: "Ha detto che la sinistra non vince più perché ha voltato le spalle all'Italia. E se lo dice lui che sul voltare le spalle all'Italia ha una cattedra all'Università ..." E poi rivolgendosi alla sinistra: "è autoreferenziale, che sta chiusa nei salotti, si parlano solo tra di loro, pensando che quella sia la maggioranza, una sinistra con la puzza sotto il naso alla quale il popolo, chi lavora, dà fastidio". "Siamo in una nazione in cui i nostri avversari sperano che le cose vadano male. Preferiscono l'opportunità di governare sulle macerie piuttosto che avere una nazione che cresce". Sulla separazione delle carriere: "Lasciate stare Falcone e Borsellino" "Tutti ricordiamo cosa è accaduto anni fa condannato Enzo Tortora hanno fatto carriera tutti tranne uno, cioè il giudice che lo aveva assolto, penso che sia arrivato il tempo di cambiare". Ha ricordato la premier. "L'opposizione non sa più cosa inventarsi per avvelenare i pozzi, alcuni giornalisti si sono dovuti inventare le finte dichiarazioni di Falcone e Borsellino", ha continuato, parlando della riforma sulla separazione delle carriere - "fate la vostra battaglia senza sconti ma non strumentalizzate gli eroi di questa nazione, a loro dobbiamo inchinarci di grazia lasciateli stare". Orgogliosi di avere in squadra Nordio "Voglio ringraziare un veneto doc che si chiama Carlo Nordio, che siamo fieri di avere in squadra, perchè dopo decenni siamo fieri di avere approvato una riforma che puo' cambiare le cose". "Con il premierato basta inciuci" Il premierato è "una riforma con cui vogliamo dire basta agli inciuci ai giochi di palazzo che passano sopra la testa dei cittadini. Vi garantisco che quando avremo anche questa riforma questa sarà una nazione molto più moderna". Non trasformeremo Veneto in balieu Metteremo in campo tutti gli strumenti necessari per fermare altre forme di violenza che sono oggettivamente insopportabili. Penso per esempio quello delle baby gang dei cosiddetti maranza, ragazzini, molti dei quali figli di immigrati che sembra non si vogliano integrare e che trasformano le nostre strade in zone franche. Lo voglio dire senza mezzi termini: non consentiremo che il Veneto diventi una banlieue". Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone
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