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Netanyahu si prepara a incontrare Trump, a Mar-a-Lago il quinto faccia a faccia. Focus su ...
Oggi 29-12-25, 16:26
AGI - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu si prepara a incontrare il presidente americano Donald Trump: alle 13 ora locale, le 19 in Italia, i due avranno a Mar-a-Lago il quinto faccia a faccia da quando il tycoon è tornato alla Casa Bianca quasi un anno fa. Sul tavolo ci saranno i principali dossier mediorientali, a cominciare da quello più importante per Washington, la seconda fase del piano di pace per Gaza, il principale 'successo' diplomatico di Trump quest'anno la cui attuazione pero' langue, tra le resistenze uguali e contrarie dei due protagonisti in campo, Israele e Hamas. I prossimi passi Dopo il cessate il fuoco nella Striscia e la consegna di quasi tutti gli ostaggi, vivi e morti - mancano i resti solo dell'israeliano Ran Gvili - l'accordo prevederebbe ora il disarmo di Hamas e un ulteriore ritiro delle truppe israeliane, insieme alla costituzione di un Consiglio per la Pace e un'autorità palestinese ad interim per governare e fornire i servizi di base alla Striscia e il dispiegamento di una forza internazionale di stabilizzazione (Isf). Ma su questo non si vedono progressi all'orizzonte, nonostante l'impegno diplomatico degli inviati Usa, Steve Witkoff e Jared Kushner, che a metà mese hanno avuto colloqui a Miami con alti rappresentanti di Qatar, Egitto e Turchia per cercare di sbloccare la situazione. "L'Iran, un pericolo per M.O e Usa" Netanyahu dal canto suo, punta nuovamente sull'Iran: in un anno elettorale, il premier guarda al nemico storico di sempre per spostare l'attenzione in patria ed evitare frizioni con gli alleati di governo di estrema destra, contrari a qualsiasi soluzione a Gaza che preveda il ritiro dell'Idf, per non parlare di un percorso ipotetico verso un futuro Stato palestinese, come blandamente menzionato nel piano in 20 punti di Trump. Ecco quindi che nell'incontro con il capo della Casa Bianca, il premier ribadirà il "pericolo che l'Iran rappresenta non solo per la regione del Medio Oriente, ma anche per gli Stati Uniti", ha sottolineato la portavoce, Shosh Bedrosian, prima della partenza alla volta della Florida. Un'allerta verso il programma missilistico di Teheran ripetuta più e più volte di recente da 'fonti' israeliane rilanciate dalla stampa. Le tensioni con Hezbollah Ma il menù dell'incontro non finisce qui: si parlerà anche delle rinnovate tensioni con Hezbollah, tra i tentativi di Beirut di disarmare il gruppo sciita filo-iraniano per evitare una nuova guerra israeliana in Libano, e dello stato dei colloqui con Damasco per un accordo di sicurezza con la nuova Siria di Ahmad Al-Sharaa. Non ultimo, il tema del Somaliland, il cui riconoscimento da parte di Israele, il primo a farlo, ha suscitato una durissima reazione internazionale e non particolare 'entusiasmo' da parte dello stesso Trump. Prima dell'incontro con il tycoon, alle 10 ora locale, le 16 in Italia, Netanyahu vedra' il segretario di Stato Marco Rubio.
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