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Estero
Nuovi raid sull'Iran. Monito di Israele dopo gli attacchi su Tel Aviv: "Teheran brucerà"
Oggi 15-06-25, 00:00
AGI - L'esercito israeliano ha detto che l'Iran ha lanciato una nuova raffica di missili verso Israele e ha esortato i cittadini a dirigersi verso i rifugi."Poco tempo fa, l'Idf ha identificato missili lanciati dall'Iran verso il territorio dello Stato di Israele. I sistemi difensivi sono operativi per intercettare la minaccia", ha detto l'esercito. "Dopo aver ricevuto un avviso, il pubblico è invitato a entrare in uno spazio protetto e a rimanervi fino a nuovo avviso". Al momento il bilancio è di una donna uccisa da un missile nella città di Tamra, nella Bassa Galilea. Ynet riferisce che 14 persone sono rimaste ferite in una casa a due piani con vari gradi di lesioni. Il Comando del Fronte Interno ha annunciato la rimozione della direttiva di rimanere vicino alle aree protette in tutto il paese. L'Idf ha fatto sapere che l'aviazione israeliana ha intercettato dozzine di missili, anche al di fuori dello spazio aereo israeliano. Katz, Teheran sta bruciando "Teheran sta bruciando". Lo ha scritto su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, dopo la raffica di missili scambiati tra Tel Aviv e Teheran. Negli ultimi minuti si segnala un'incendio a Teheran dopo che l'Idf ha colpito un impianto petrolifero nella capitale iraniana. "È iniziata una nuova ondata dell'Operazione Honest Promise 3", ha detto la televisione di Stato Iraniana, riferendosi al nome scelto per il primo attacco dell'Iran sul territorio israeliano lo scorso anno. I vigili del fuoco israeliani hanno dichiarato che gli edifici residenziali sono stati colpiti e che è scoppiato un incendio nei distretti costieri e settentrionali del paese. "Diversi incidenti sono stati segnalati ai centri di comando dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso israeliani nei distretti costieri e settentrionali, con colpi su edifici residenziali", ha detto il portavoce dei vigili del fuoco e dei servizi di soccorso israeliani Tal Volbovitz. Teheran, colpito impianto petrolifero, scoppiato incendio Il ministero del Petrolio iraniano ha annunciato che un impianto petrolifero è stato attaccato nell'area di Shahran a Teheran. Lo riferisce Reuters, aggiungendo che secondo i rapporti locali, nel sito è scoppiato un grande incendio Netanyahu convoca gabinetto di sicurezza Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato il suo gabinetto di sicurezza a Gerusalemme mentre Israele continua i suoi attacchi in Iran. Nel frattempo, la tv di Stato iraniana ha affermato che ci saranno attacchi "pesanti e distruttivi" contro Israele nelle prossime ore. Iran conferma, morto il consigliere di khamenei I media iraniani hanno confermato la morte di Ali Shamkhani, consigliere della Guida Suprema Ali Khamenei. Secondo i rapporti, Shahkhani è stato ferito ieri nel colpo di apertura dell'operazione Am Kalvi in Iran. I media Iraniani riferiscono che le difese aeree sono state attivate a Teheran e nelle province di Hormozgan, Kermanshah, Lorestan, Qom, Azerbaigian orientale e Khuzestan. Pezeshkian, no negoziati finché Israele continua attacchi L'Iran non tornerà al tavolo del negoziato sul nucleare con gli Usa finché Israele non fermerà i suoi attacchi. Lo ha detto il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, durante la sua conversazione con l'omologo francese, Emmanuel Macron, riferisce una nota di Teheran. Pezeshkian ha dichiarato che l'Iran è a favore di una soluzione diplomatica ma "non accetta richieste irrazionali sotto pressione nè si siede al tavolo negoziale mentre il regime sionista continua i suoi attacchi". Abbattuto il terzo F-35 israeliano, catturato il pilota L'esercito di Teheran ha riferito di aver abbattuto un terzo F-35 israeliano nell'Ovest dell'Iran e di averne catturato il pilota. Lo si legge sul Teheran Times. Ieri sera le forze iraniane avevano riferito dell'abbattimento di altri due F-35 e della cattura della pilota di uno dei due apparecchi. Questa notizia era stata smentita da Israele. La Gran Bretagna invia mezzi in Medio Oriente Il primo ministro britannico Keir Sturmer ha annunciato che il suo Paese sta trasferendo mezzi militari, compresi aerei da combattimento, in Medio Oriente, al fine di "fornire sostegno in tutta la regione". Lo fa sapere Reuters. Parlando ai giornalisti sull'aereo per il vertice del G7 che si svolgerà in Canada, Starmer ha ribadito la sua richiesta di de-escalation, dicendo di aver tenuto una serie di chiamate con altri leader mondiali nelle ore successive all'attacco di Israele all'Iran, tra cui il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e Donald Trump. "Prenderò sempre le decisioni giuste per il Regno Unito", ha detto, quando gli è stato chiesto della sua reazione alle minacce dell'Iran contro le basi di qualsiasi nazione occidentale che è venuta in aiuto di Israele. Lo riferisce il Guardian. Reazione di Emmanuel Macron Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parlato al telefono con il presidente iraniano, Massoud Pezeshkian, e lo ha invitato "alla più grande moderazione per evitare l'escalation". Lo fa sapere con un post su X lo stesso Macron. "La questione del nucleare iraniano è grave e deve essere risolta con il negoziato. Ho quindi invitato il presidente Pezeshkian a tornare rapidamente al tavolo negoziale per giungere a un accordo, unica strada possibile per disinnescare la situazione". Macron ha inoltre chiesto al presidente iraniano che la Francia "esige la liberazione immediata dei suoi connazionali, Cecile Kohler e Jacques Paris, ostaggi del regime iraniano in condizioni inaccettabili da più di 3 anni" e che le imprese e i francesi in Iran "non siano in nessun caso coinvolti". Attacco israeliano Almeno 31 persone, 30 militari e un membro della Mezzaluna Rossa, sono morte e altre 55 sono rimaste ferite in un attacco israeliano sulla provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale. Lo riferisce il Teheran Times. Stamane l'aviazione israeliana ha preso di mira la città di Tabriz, capitale della provincia e sede di un'importante raffineria. Secondo i media iraniani, stamattina sono morte inoltre 60 persone, tra cui 20 bambini, nel bombardamento di un edificio residenziale a Teheran. Attacco iraniano Tre diplomatici stranieri sono rimasti leggermente feriti da un missile iraniano che ha colpito una torre a Tel Aviv. Lo fa sapere Ynet, sottolineando che la torre in questione ospita molti diplomatici, soprattutto provenienti da paesi occidentali, e circa cinque dei loro appartamenti sono stati distrutti. Raid aerei su Teheran, uccisi 20 bambini Continuano gli attacchi su due fronti tra Iran e Israele. I raid aerei israeliani su Teheran hanno causato almeno "60 morti, tra cui 20 bambini", secondo fonti iraniane. Bombardato anche il quartiere dove si trova la residenza della Guida spirituale Ali Khamenei, che sarebbe nel mirino dei raid israeliani. L'esercito israeliano sta lanciando attacchi anche oggi contro diversi siti, secondo quanto riferito dal portavoce dell'esercito israeliano, il generale di brigata Effie Defrin. "Stiamo attualmente effettuando attacchi contro diversi siti in Iran", ha detto. Oltre 70 jet da combattimento dell'aeronautica militare israeliana hanno preso parte all'operazione notturna a Teheran per ottenere libertà di azione aerea sulla capitale iraniana, ha spiegato Defrin, aggiungendo che sono stati presi di mira circa 40 siti. Durante l'operazione, i caccia e i droni dell'IAF hanno sorvolato Teheran per circa due ore e mezza, racconta Defrin. "Teheran non è più immune; la capitale è esposta agli attacchi israeliani", aggiunge. Telefonata tra Putin e Trump. La condanna del Cremlino Una telefonata tra Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin per affrontare la nuova crisi in Medio Oriente. Nella conversazione durata 50 minuti, Putin ha condannato l'attacco di Israele all'Iran e ha espresso gravi preoccupazioni per un'escalation. Lo ha riferito il consigliere del presidente Yuri Ushakov. Aggiornamenti sui colloqui Putin ha aggiornato Trump sui contenuti dei suoi colloqui con il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente iraniano Massoud Pezeshkian. Ha anche aggiornato Donald Trump sull'attuazione degli accordi raggiunti a Istanbul con l'Ucraina. A quanto riferito, Trump "ha notato l'interesse a una pronta risoluzione del conflitto". Auguri di compleanno Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto i suoi auguri di compleanno a Donald Trump. A renderlo noto è stato il consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, che ha raccontato i contenuti della telefonata di 50 minuti tra i due leader. Entrambi, ha detto, hanno espresso soddisfazione per il rapporto che hanno creato e che li aiuta a cercare soluzioni alle questioni più pressanti. Netanyahu, colpiremo ogni obiettivo ayatollah a Teheran Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha affermato in un videomessaggio che "nel prossimo futuro vedrete aerei dell'aeronautica militare israeliana sorvolare i cieli di Teheran: colpiremo ogni sito e ogni obiettivo del regime degli ayatollah". "Il nostro obiettivo è contrastare la doppia minaccia iraniana: sia quella nucleare che quella balistica. Eravamo al novantesimo minuto", ha aggiunto Netanyahu, "c'era una corsa delle squadre nucleari iraniane per creare bombe nucleari, bombe atomiche, per distruggere Israele". Netanyahu ha affermato che Israele ha inflitto "seri danni" alle infrastrutture nucleari iraniane. "Abbiamo anche colpito la squadra di esperti scienziati che stava lavorando a quei progetti", ha annunciato il primo ministro israeliano, secondo il quale gli attacchi delle scorse ore hanno riportato indietro di anni il programma nucleare iraniano. "C'è anche un'enorme minaccia dai missili balistici", ha concluso Netanyahu, affermando che Israele sta minando la capacita' dell'Iran di produrre simili armi. L'Iran minaccia Usa, Gran Bretagna e Francia L'Iran avverte Stati Uniti, Regno Unito e Francia che le loro basi e navi nella regione saranno prese di mira se contribuiranno a fermare gli attacchi di Teheran contro Israele. Lo riportano i media statali iraniani. Esplosioni a South Pars Israele ha bombardato con droni l'impianto di estrazione di gas South Pars, nella provincia meridionale di Bushehr. Lo riporta il Times of Israel. South Pars è il più grande giacimento di gas al mondo. Il sito si trova nella città portuale meridionale di Kangan, vicino a Bushehr. Attacco con Droni "Il regime sionista ha preso di mira la sezione 14 del giacimento di gas di South Pars con un drone", che ha causato un incendio, ha riferito l'agenzia di stampa Fars. L'agenzia Tasnim ha parlato di "una violenta esplosione e di un incendio". Duemila missili verso Israele L'esercito iraniano è pronto a lanciare "circa 2.000 missili verso Israele in futuri attacchi", "i nostri attacchi missilistici contro Israele saranno 20 volte più grandi dei precedenti". Lo dice una fonte dell'esercito di Teheran secondo quanto riportato dalla televisione di Stato. La Guardia Rivoluzionaria iraniana ha affermato che "l'operazione contro Israele continuerà finché sarà necessario". Media, nel mirino la residenza di Khamenei a Teheran Nella seconda ondata di attacchi aerei israeliani su Teheran, è stata presa di mira la residenza di Ali Khamenei, la Guida Suprema della Repubblica Islamica, nonché l'ufficio presidenziale. Lo riferiscono fonti di stampa internazionale, tra cui il New York Times, precisando che diverse esplosioni si sono verificate nell'area blindata di Teheran. Tuttavia, finora, le autorità iraniane non hanno rilasciato dichiarazioni sulle esplosioni nel quartiere Pasteur, né sull'entità di eventuali vittime o dei danni. I media internazionali hanno documentato che, in seguito alla seconda ondata di attacchi aerei israeliani, si sono verificate diverse esplosioni nel quartiere Pasteur di Teheran, una delle aree più protette della capitale iraniana. Katz a Khamenei, se continua a colpirci Teheran brucerà Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha avvertito la guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, che "Teheran brucerà" se continuerà a lanciare missili contro i civili israeliani. "Il dittatore iraniano sta prendendo in ostaggio i cittadini iraniani, creando una realtà in cui loro, e soprattutto i residenti di Teheran, pagheranno un prezzo pesante per il danno flagrante inflitto ai cittadini israeliani. "Se Khamenei continua a lanciare missili contro il fronte interno israeliano, Teheran brucerà", ha dichiarato Katz secondo quanto riportano i media israeliani. Colpiti i sistemi di difesa di Teheran L'esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira i sistemi di difesa aerea iraniani in un'ondata di attacchi notturni nella regione di Teheran. "Durante la notte, l'aeronautica militare ha colpito decine di obiettivi, tra cui infrastrutture missilistiche terra-aria, nell'ambito di un'operazione volta a distruggere le capacita' di difesa aerea del regime nella regione di Teheran", ha affermato l'Idf in un comunicato. "Per la prima volta dall'inizio della guerra, decine di caccia dell'aeronautica militare hanno sorvolato i cieli di Teheran, a oltre 1.500 chilometri da Israele, e hanno attaccato i sistemi di difesa nell'area di Teheran", ha dichiarato il capo dell'IAF, Tomer Bar. "Abbiamo scelto di agire di fronte a una minaccia esistenziale alla sicurezza dei nostri cittadini, con professionalità, determinazione e precisione", ha sottolineato la stessa fonte. Sale a 3 il numero delle vittime israeliane In Israele, è salito a tre il bilancio delle vittime delle varie ondate di attacchi iraniani, secondo gli ultimi aggiornamenti diffusi dai servizi di emergenza. La terza vittima è una donna, dichiarata morta nella città di Ramat Gan, a est di Tel Aviv, dopo essere stata colpita da un frammento di arma in una precedente ondata di attacchi notturni da parte di Teheran. Lo ha riferito la polizia locale. Idf, uccisi 9 scienziati ed esperti nucleari Le forze di difesa israeliane (Idf) riferiscono di aver ucciso nove importanti scienziati ed esperti nucleari durante gli attacchi di ieri contro l'Iran. L'Idf sottolinea che tutte le vittime avevano contribuito attivamente ai tentativi dell'Iran di ottenere una bomba nucleare. I nove scienziati ed esperti uccisi da Israele sono Fereydoon Abbasi, esperto in ingegneria nucleare; Mohammad Mehdi Tehranchi, esperto in fisica; Akbar Motalebi Zadeh, esperto in ingegneria chimica; Saeed Barji, esperto in ingegneria dei materiali; Amir Hassan Fakhahi, esperto in fisica; Abd al-Hamid Minoushehr, esperto in fisica dei reattori; Mansour Asgari, esperto in fisica; Ahmad Reza Zolfaghari Daryani, esperto in ingegneria nucleare, e Ali Bakhouei Katirimi, esperto in meccanica. Plauso di Hamas all'Iran Plauso di Hamas dopo gli attacchi dell'Iran contro Israele, che ha "fallito" nel difendersi nonostante un dispositivo "esagerato". Il leader di Hamas, Izzat al-Risheq, ha elogiato il successo di Teheran nell'attacco a diversi siti in Israele "nonostante tutto il clamore suscitato dall'Iron Dome e dai sistemi di difesa missilistica David's Sling". Nella dichiarazione, condivisa dai siti di informazione palestinesi locali, al-Risheq ha affermato che le sofisticate difese di Israele hanno fallito e che il Paese "soffrirà di un incendio che ha a lungo acceso tra i popoli della regione". "La forte risposta dell'Iran dimostra che non c'è arroganza senza risposta, e non c'è aggressione senza punizione", ha affermato il leader di Hamas. Nuovo attacco missilistico nel nord di Israele Intorno alle 4:00 del 14 giugno, la radio israeliana ha riferito che un quarto lotto di missili lanciato dall'Iran ha preso di mira le zone di Marouj e Tiberiade, nel nord di Israele. I media israeliani hanno riferito, citando testimoni oculari, che si sono verificate violente esplosioni in diverse località nel nord di Israele. Le sirene hanno suonato nel nord di Israele dopo che sono stati rilevati lanci di missili, hanno affermato le Forze armate israeliane. "Poco fa, le sirene hanno iniziato a suonare in diverse zone di Israele in seguito all'individuazione di missili provenienti dall'Iran e diretti verso lo Stato di Israele", ha affermato l'IDF in una nota.
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