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Estero
Oggi l'incontro tra Trump e Netanyahu: sul tavolo il ruolo del Qatar
Oggi 29-09-25, 11:42
AGI - Si incontreranno oggi alla Casa Bianca il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. I media israeliani spiegano che uno dei temi sul tavolo dello Studio Ovale è il coinvolgimento del Qatar nella ricostruzione e nella gestione della Striscia di Gaza. Il Qatar vuole essere il "fattore dominante" nella Striscia di Gaza, mentre Israele - in seguito al deterioramento delle relazioni con il Qatar - vuole ridurre il più possibile l'influenza dell'emirato nella Striscia di Gaza nel "giorno dopo". Da ieri, rivelano fonti, è stato raggiunto un compromesso sul tema. Un'altra questione riguarda invece la questione della libertà d'azione dell'Idf di agire nel caso in cui Hamas rafforzi, ricostruisca, accumuli armi e altro ancora. Israele ha chiesto che fosse chiaramente dichiarato che l'esercito avrà libertà d'azione per rimuovere le "minacce terroristiche" dalla Striscia di Gaza. Il sostegno di Gantz "Il quadro del presidente Trump è un'enorme opportunità per Israele. Dobbiamo rimanere fermi su due principi senza compromessi: primo, tutti gli ostaggi tornano all'inizio. Questa è la questione più urgente. In secondo luogo, Israele mantiene la libertà di azione di sicurezza e non affida la sua sicurezza a terzi", ha scritto Gantz su X. "Questo quadro si poteva raggiungere molto tempo fa, ma meglio tardi che mai", ha aggiunto l'ex generale e ministro della Difesa. I paesi arabi chiedono una modifica al piano di Trump Diverse nazioni arabe e l'Autorità Palestinese hanno chiesto modifiche al piano di pace di Trump per Gaza. Lo riferisce Channel 12, sottolineando che le modifiche riguarderebbero in primis ammorbidimento del linguaggio su Hamas, che per gli arabi non dovrà essere disarmato, ma dovrà essere chiesto di consegnare le armi. La richiesta di modifiche verte anche sul futuro del governo, che per i Paesi arabi dovrà essere allineato con l'Autorità Palestinese. Da quanto emerge dai rapporti dell'emittente tv israeliana, vi sarebbe inoltre un veto nei confronti dell'ex primo ministro britannico Tony Blair come supervisore dell'attuazione dell'accordo.
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