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Cronaca
Papa Francesco: "Continuiamo a pregare per la pace, pure in Myanmar che soffre tanto anche per il terremoto"
30-03-2025, 15:42
AGI - "Confidando nella misericordia di Dio Padre, continuiamo a pregare per la pace: nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Libano, Repubblica Democratica del Congo e Myanmar, che soffre tanto anche per il terremoto". Lo scrive Papa Francesco nel testo dell'Angelus di oggi che conclude: "Maria, Madre di misericordia, aiuti la famiglia umana a riconciliarsi nella pace". "Grazie a Dio ci sono anche fatti positivi: cito ad esempio la ratifica dell'Accordo sulla delimitazione del confine tra il Tajikistan e il Kyrgyzstan, che rappresenta un ottimo risultato diplomatico. Incoraggio entrambi i Paesi a proseguire su questa strada". Ha detto Papa Francesco nell'Angelus, il cui testo è stato solo diffuso. Preoccupato per Sud Sudan, appello accorato per dialogo "Seguo con preoccupazione la situazione in Sud Sudan. Rinnovo il mio appello accorato a tutti i Leader, perché pongano il massimo impegno per abbassare la tensione nel Paese". Cosi' Papa Francesco nel testo, solo diffuso, dell'Angelus. "Occorre mettere da parte le divergenze e, con coraggio e responsabilità, sedersi attorno a un tavolo e avviare un dialogo costruttivo", sottolinea il Pontefice. "Solo così sarà possibile alleviare le sofferenze dell'amata popolazione sud-sudanese e costruire un futuro di pace e stabilità", aggiunge. "E in Sudan la guerra continua a mietere vittime innocenti. Esorto le parti in conflitto a mettere al primo posto la salvaguardia della vita dei loro fratelli civili; e auspico che siano avviati al più presto nuovi negoziati, capaci di assicurare una soluzione duratura alla crisi". Ha sottolineato Papa Francesco nell'Angelus, il cui testo è stato solo diffuso. "La Comunità internazionale aumenti gli sforzi per far fronte alla spaventosa catastrofe umanitaria", è l'appello del Pontefice. Viviamo questa Quaresima come tempo di guarigione "Viviamo questa Quaresima, tanto più nel Giubileo, come tempo di guarigione. Anch'io la sto sperimentando così, nell'animo e nel corpo. Perciò ringrazio di cuore tutti coloro che, a immagine del Salvatore, sono per il prossimo strumenti di guarigione con la loro parola e con la loro scienza, con l'affetto e con la preghiera". Lo scrive Papa Francesco nel testo, solo diffuso, dell'Angelus. "La fragilità e la malattia sono esperienze che ci accomunano tutti; a maggior ragione, però, siamo fratelli nella salvezza che Cristo ci ha donato", sottolinea il Pontefice.
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