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Politica
Pd, Schlein allarga la maggioranza: "E ora il programma"
Oggi 01-12-25, 01:22
AGI - Avviare una discussione programmatica su tutto il territorio nazionale. Elly Schlein apre, su questo punto, alle aree della maggioranza dem riunite a Montepulciano. Aree che chiedevano alla segretaria di fare un lavoro per il partito e nel partito, per "utilizzare la forza del Pd", diceva ieri Andrea Orlando. "Io credo che quel momento sia arrivato, il momento di ingaggiare una discussione vera con il paese", dice la leader dem. La condizione posta da Schlein è che questo lavoro si sviluppi in parallelo a un confronto con le realtà economiche e sociali, dalla scuola alla cultura, passando per il mondo delle professioni e del lavoro. "Non parlo solo dei nostri iscritti e nelle nostre scuole, dobbiamo andare a parlare con le persone, non per spiegare dall'alto ma per ascoltare con umiltà". Insomma, di chiudersi dentro le stanze del partito la leader dem non ne vuole sapere. Verso l'assemblea nazionale Il momento del confronto interno arriverà con una grande assemblea nazionale, al termine del percorso, probabilmente in primavera. Prima di allora, il Pd dovrà convocare il suo 'parlamentino' per pianificare questo cammino. Un'occasione, hanno sottolineato oggi i rappresentanti delle aree dem, che servirà a investire ufficialmente Schlein dei 'galloni' di candidata Pd alla premiership, così come previsto dallo statuto dem e come segnalato anche da chi al Pd non è iscritto: "Elly Schlein è la soluzione più naturale", diceva ieri il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, cerniera tra 5s e Pd. È proprio per mettere al riparo la segretaria dalle 'intemerate' di Giuseppe Conte e dalle manovre di chi, anche nel partito, spera in un 'papa straniero' che Michela Di Biase chiede "un voto in assemblea per dire che Elly Schlein sarà l'unica candidata del Pd alle primarie di coalizione. Basta con questa logorante abitudine di scegliere un leader per poi demolirlo", aggiunge la deputata Pd di Area dem. Stesso 'mood' dalla capogruppo alla Camera, Chiara Braga: "Abbiamo una leadership, quella di Elly Schlein, che ha dimostrato di sapere guidare un processo di costruzione dell'unità con i nostri alleati. La nostra segretaria ha tutte le carte in regola per assumere la guida delle opposizioni e il governo di questo Paese". Il sostegno delle aree del Pd Ciò che le aree del Pd mettono a disposizione è il partito stesso. "Utilizzi la forza del Pd", diceva ieri Andrea Orlando. Un concetto ribadito anche oggi, nella giornata dedicata agli interventi dei rappresentanti delle tre aree della maggioranza. Maggioranza che si allarga con l'ingresso ufficiale dei neoulivisti di Anna Ascani e Marco Meloni, ma anche con esponenti come Dario Nardella e Gianni Cuperlo, presenti sul palco di Montepulciano. Un fattore positivo, per Schlein: "È una buona notizia, qui ci sono persone che al congresso avevano fatto scelte diverse". Nicola Zingaretti, capo delegazione a Bruxelles, dice che "serve un collettivo, una comunità, un partito" e sottolinea come a far "risalire la china" al Pd è stata sì Elly Schlein, ma assieme a lei "il gruppo dirigente, tutto il partito". Roberto Speranza si rivolge direttamente alla segretaria, seduta in prima fila sotto il tendone di Montepulciano: "I mesi che ci aspettano sono difficilissimi e meravigliosi, a te la guida, Elly. Lo hanno detto i militanti e i risultati di questi mesi. Questa assemblea ti dice che noi ci siamo, che saremo fino in fondo al tuo fianco; sfrutta al meglio le potenzialità di questa comunità". Le conclusioni di Andrea Orlando Mentre il tendone dei Giardini di Poggiofanti si svuota, è Andrea Orlando a tirare le somme della tre giorni di confronto. La segretaria ha annunciato "l'avvio di una discussione programmatica su tutto il territorio" per poi "avere un momento dal carattere nazionale nel quale questo lavoro diventi una piattaforma fondamentale per l'alternativa. Era quello che chiedevamo e mi sembra che ci si sia avvicinati". Assieme a questo, Orlando spiega che "serve un momento in cui si rifaccia il punto perché il congresso che abbiamo alle spalle è stato fatto oltre due anni fa ma è come se ne fossero passati 25 di anni: due guerre, la Presidenza Trump, l'involuzione autoritaria del Paese. Tutte cose che oggi purtroppo ci costringono anche a un salto di qualità nella proposta politica". Prossimi appuntamenti Un primo appuntamento utile arriverà a breve: l'assemblea nazionale è prevista per metà dicembre, probabilmente il 14 del mese.
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