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Estero
Piano di pace per l'Ucraina, vertice a Ginevra. Trump: "Non è un'offerta 'prendere o lasciare'"
Ieri 22-11-25, 23:56
AGI - I consiglieri per la sicurezza nazionale dei Capi di Stato e di governo francese, tedesco e britannico incontreranno i loro omologhi americano e ucraino domenica mattina a Ginevra per discutere il controverso piano presentato dalla Casa Bianca che, per porre fine alla guerra, impone all'Ucraina di cedere territori alla Russia e di ridurre le dimensioni del suo esercito. "Il consigliere del presidente francese si recherà a Ginevra con i suoi colleghi dell'E3 (Germania, Francia e Regno Unito) - ha detto una delle fonti a margine del G20 a Johannesburg -. La discussione avrà luogo con gli Stati Uniti, l'E3 e gli ucraini". Donald Trump ha dato a Kiev fino al 27 novembre per accettare la proposta, ma ha anche precisato che la sua "non è un'offerta 'prendere o lasciare', non è l'offerta finale". "Vorremmo raggiungere la pace. Sarebbe dovuto accadere molto tempo fa. La guerra tra Russia e Ucraina non sarebbe dovuta scoppiare. Se fossi stato presidente, non sarebbe mai iniziata. Stiamo cercando di porvi fine. In un modo o nell'altro, dobbiamo porvi fine", ha detto il presidente degli Stati Uniti prima di partire per la vicina base aerea di Andrews. I rappresentanti Usa ai colloqui di Ginevra Saranno, comunque, il Segretario di Stato americano Marco Rubio e l'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff a rappresentare gli Stati Uniti ai colloqui di Ginevra. Secondo una fonte Usa parteciperà anche il sottosegretario alla Difesa con delega all'esercito Daniel Driscoll, che giovedì ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev e che è già arrivato nella città svizzera. Il sostegno di Orbán e l'allarme per l'Europa Il primo ministro ungherese Viktor Orbán, nazionalista di estrema destra, ha intanto inviato una lettera alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, esortandola a sostenere il piano di pace di Trump. Orbán, principale alleato della Russia nell'Unione Europea, ha annunciato la lettera sui social media, sostenendo che l'Ungheria sta difendendo quella che ha definito "la via della pace" contro il "vicolo cieco" della guerra. "Se i leader guerrafondai europei, ora senza il sostegno degli Stati Uniti, continuano a investire denaro e armi in Ucraina, getteranno le basi per una guerra tra Europa e Russia. E l'Europa ha già esperienze tragiche in questo senso", ha affermato Orbán, il cui Paese è uno dei pochi nell'Ue e nella Nato a non aver mai aiutato l'Ucraina a difendersi dall'invasione russa. Il rifiuto europeo e la posizione di Macron Dal canto suo, il presidente francese Emmanuel Macron ha detto che la Russia "tradirebbe" la sua promessa e "tornerebbe" se l'Ucraina fosse costretta a ridurre il suo esercito, come proposto da un piano statunitense. I leader europei, riuniti al vertice del G20 in Sudafrica, hanno respinto il piano unilaterale del presidente statunitense Donald Trump, che mira a porre fine alla guerra in Ucraina a condizioni favorevoli alla Russia. "Sappiamo che se non ci saranno elementi di deterrenza, i russi torneranno e non manterranno le loro promesse", ha detto Macron ai giornalisti.
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