s

Cronaca
Prestipino: "Lascio la magistratura, ma l'indagine non c'entra"
Ieri 07-05-25, 18:29
AGI - "Dopo oltre 40 anni di servizio, ormai vicino al limite massimo previsto dalla legge è venuto il momento della pensione. È una decisione che ho maturato da tempo e di cui erano a conoscenza tutti quelli che mi sono particolarmente vicini. Ho sempre privilegiato i fatti alle parole e quindi, anche per coerenza a ciò, voglio solo limitarmi, con questo mio commiato, a ringraziare di cuore tutti quelli con cui, in questi lunghi anni, ho avuto l'onore di collaborare nello svolgimento di un lavoro che non è mai stato per me un semplice adempimento a un dovere, ma sempre qualcosa di più. E quindi il senso della mia gratitudine va, in primo luogo, ai tanti, tantissimi colleghi, che proprio in questi giorni, insieme a molti altri, mi hanno fatto sentire la loro stima e il loro affetto. E poi anche ai rappresentanti delle Istituzioni, agli avvocati, agli appartenenti delle forze dell'ordine e ai collaboratori amministrativi. Un grazie di cuore a parte, poi, sento di dedicare a chi per tanti ha fatto servizio di scorta alla mia persona". Cosi' Michele Prestipino - ex procuratore aggiunto alla Dda di Roma poi, per un periodo, procuratore capo, e oggi aggiunto della Dna -, tramite il suo difensore, l'avvocato Cesare Placanica. Prestipino nei giorni scorsi è stato iscritto nel registro degli indagati per rivelazione del segreto d'ufficio in una indagine della procura di Caltanissetta. Proprio sull'inchiesta preferisce non aggiungere nulla "sia perché la stessa ha avuto ben poca importanza nella mia decisione, sia perchè sono assolutamente tranquillo e persuaso che la vicenda sarà, spero a breve, chiarita, acclarando la linearità del mio comportamento, conforme, peraltro, a quello che ho tenuto per tutta la vita".
CONTINUA A LEGGERE
2
0
0
Guarda anche
Agi
12:38