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Cronaca
Recuperato l’Archivio storico dei cerimonieri pontifici del XIX secolo: il libro torna in Vaticano
Oggi 11-11-25, 16:47
AGI - È tornato a casa l'Archivio storico dei cerimonieri pontifici, il libro del XIX secolo, intitolato "Forma a summo pontifice servanda in dandis titulis et diaconiis novis cardinalibus", sottratto in un periodo antecedente gli anni '80 e recuperato grazie alle indagini condotte dal Reparto operativo dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale. È stato lo stesso comandante dei carabinieri tpc, generale di Brigata Antonio Petti, a restituirlo ai legittimi detentori nel corso di una cerimonia nella Sala della Meridiana della 'Torre di Venti' in Vaticano. Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, hanno accertato che nel maggio scorso un antiquario di settore aveva chiesto un attestato di libera circolazione all'Ufficio esportazione oggetti d'antichità e d'arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma per un volume di 48 pagine, databile al XIX secolo, con al centro delle due copertine lo stemma papale di Gregorio XVI. L'opera veniva immediatamente segnalata dalla Soprintendenza all'Archivio apostolico vaticano che ne dichiarava l'appartenenza "certa" e "indubbia" all'Archivio storico dei cerimonieri pontifici. Lo studio ha confermato che il prezioso tomo, oltre che per i suoi caratteri estrinseci, era riconoscibile per la presenza di una precisa segnatura archivistica dorata sul frontespizio 'F. 71'. Il trafugamento del prezioso libro risultava avvenuto prima del 1980 ed infatti il detentore del volume, convocato negli Uffici del Reparto operativo tpc per essere sentito come persona in grado di riferire circostanze utili alle indagini, ammetteva che l'opera era nella sua disponibilità dagli inizi degli anni '80, facendo parte della collezione personale del padre, appassionato e collezionista di libri antichi. Nella circostanza il figlio consegnava anche la copia di un opuscolo a dimostrazione che l'antico volume era stato esposto nel 1988 ad Albano (Roma) in una esposizione dedicata al tema sulla "Rilegatura d'arte antica pontificia". L'uomo, informato della provenienza furtiva del bene, ha subito offerto piena collaborazione rinunciando al possesso e dichiarando formalmente la volontà di restituirlo all'avente diritto. È stato Luca Carboni, archivista e docente della Scuola Vaticana, già segretario generale presso l'Archivio apostolico vaticano, a dichiarare con assoluta certezza l'appartenenza dell'opera allo Stato Pontificio. Appartenenza ribadita anche dal prefetto dell'Archivio apostolico del Vaticano, padre Rocco Ronzani, che ne richiedeva formalmente la restituzione. In considerazione del tempo trascorso dal periodo del trafugamento e accertata la buona fede del detentore, i Carabinieri tpc hanno informato formalmente la Procura di Roma, che concedeva nulla osta alla restituzione del bene, senza alcuna denuncia a suo carico.
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