s

Estero
Russi e ucraini non si accordano sulla tregua
02-06-2025, 18:11
AGI - A Istanbul russi e ucraini hanno concordato di scambiare tutti i prigionieri di guerra di età inferiore ai 25 anni o gravemente feriti, nonché seimila corpi per parte di soldati uccisi, senza raggiungere un accordo di cessate il fuoco incondizionato chiesto da Kiev. La parte russa ha portato il memorandum che dovrebbe servire da base negoziale. Gli ucraini, una lista con i nomi di 339 bambini portati in Russia e da far tornare in patria e la proposta di alleggerimento delle sanzioni in cambio del cessate il fuoco. Il secondo round di negoziati è durato un'oretta al Palazzo Ciragan di Istanbul, ma Kiev ha proposto un nuovo incontro con la Russia "tra il 20 e il 30 giugno", ha detto il capo negoziatore ucraino, ministro della Difesa Rustem Umerov. Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha ribadito l'intenzione di organizzare un vertice di pace con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump. "Il negoziato di Istanbul è un punto di svolta per questa guerra e sta portando risultati. Il mio desiderio, per porre fine a questa guerra, è riunire in Turchia Zelensky, Putin e Trump". Le due parti "hanno concordato di scambiare tutti i prigionieri di guerra gravemente feriti e gravemente malati", così come "giovani soldati di età compresa tra 18 e 25 anni". Umerov ha anche indicato che Mosca e Kiev si scambieranno "6.000 contro 6.000" corpi di soldati caduti in combattimento, mossa confermata dal negoziatore russo Vladimir Medinsky, che ha sottolineato di non sapere quanti corpi gli ucraini stessero trattenendo. Mosca ritiene che questo consentirebbe all'Ucraina di riarmarsi attraverso la fornitura di armi occidentali prima della ripresa delle ostilita'. Medinsky ha pero' indicato di aver offerto all'Ucraina un cessate il fuoco parziale di "due o tre giorni" su alcune sezioni del fronte, in pratica per consentire il recupero dei corpi dei caduti. Le due parti sono lontane da un accordo, che si tratti di una tregua o di una soluzione a lungo termine. Kiev ha chiesto un cessate il fuoco di un mese, mosca è disposta concedere solo 2-3 giorni e solo in alcune zone. Zelensky ha ribadito che Putin non dovrebbe "ottenere nulla" dalla sua invasione. Vuole anche un incontro diretto con la sua controparte russa, prospettiva che il Cremlino ha ripetutamente respinto. La Russia insiste per risolvere le "cause profonde" del conflitto. In particolare, chiede all'Ucraina di rinunciare ai suoi piani di adesione alla Nato e di cedere le cinque regioni che afferma di aver annesso. Queste condizioni sono inaccettabili per Kiev, che desidera il ritiro completo delle truppe russe dal suo territorio, nonché garanzie di sicurezza concrete, sostenute dall'Occidente, come la protezione della Nato o la presenza di truppe occidentali sul territorio, che Mosca respinge.
CONTINUA A LEGGERE
4
0
0