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Politica
Salvini: "Siamo pronti a un altro decreto indennizzi sui balneari"
Oggi 09-10-25, 17:56
AGI - "Sono anni che io personalmente e la Lega ci battiamo per difendere il lavoro di migliaia di famiglie, di piccole imprese che danno vita, animano e portano lavoro, bellezza e sicurezza sulle spiagge italiane. C'è un contenzioso ancora aperto con la Commissione Europea che, con due guerre in corso, si preoccupa di licenziare i balneari. Noi teniamo duro, anche perché è un comparto che porta 100 milioni di turisti in Italia e porta 10 miliardi di ricchezza in Italia. Quindi non moliamo". Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, parlando a margine a Rimini della fiera Ttg Travel Experience. "La Commissione ha mandato un'altra letteraccia in cui dice che chi ha lavorato per 30 anni non va indennizzato neanche con un centesimo", aggiunge. "Ieri - spiega - ho portato in Consiglio dei ministri la proposta di andare avanti e quindi riconoscere a chi non vorrà continuare a fare il mestiere di balneare, un indennizzo per tutti gli investimenti fatti e non ammortizzati a carico del subentrante e vediamo chi avrà la testa più dura e chi sarà più cocciuto. Se serve cambieremo anche il codice della navigazione per permettere che ci siano delle gare regolari. Ma che ci sia attenzione soprattutto per le piccole imprese che faticano su quelle spiagge da tanti anni, un adeguamento del canone sugli stessi balneari a metterlo a disposizione. Però - obietta Salvini - non ci può essere il monopolio, non ci può essere la grande impresa o la grande cooperativa che prende 10, 15, 20 spiagge e poi fa un monopolio sui prezzi e sui servizi. Quindi serve garantire un indennizzo giusto e un riconoscimento del sacrificio fatto. È qualcosa che porteremo a casa costi quello che costi a costo di andare in Corte di Giustizia a Bruxelles". In merito alla questione dei balneari, "la Commissione europea ci contesta il decreto indennizzi che abbiamo approvato. Se non gli va bene cosi', ne approviamo un altro che contiene assolutamente lo stesso principio". Lo ha spiegato oggi Matteo Salvini a Rimini parlando a margine della fiera Ttg. "C'è tempo fino al 2027 o al 2028 - ha aggiunto - per mettere a terra bandi seri, fatti bene, con indennizzi veri per chi non vorrà continuare o per chi non avrà la concessione. Agli amministratori locali consiglio di aspettare la nuova proposta normativa a cui stiamo già lavorando". Il vicepremier ha poi detto: "Stiamo valutando di intervenire anche sul codice della navigazione, sull'articolo 49 che prevedeva indennizzi zero e che lo Stato pigliasse tutto il frutto del lavoro di questi imprenditori. Quindi consiglio a tutti di aspettare la norma a cui stiamo già lavorando in queste ore, dopo la lettera della Commissione europea".
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