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Economia e Finanza
Manovra, l'Ue promuove l'Italia. Sospesa la procedura per deficit eccessivo
Oggi 25-11-25, 16:04
AGI - La Commissione europea promuove il documento programmatico di bilancio dell'Italia e mette in sospeso la procedura per deficit eccessivo aperta l'anno scorso, in attesa di valutare - in primavera - i dati consuntivi sul deficit 2025 per decretarne l'eventuale cessazione. Nell'analisi della manovra - nell'ambito del pacchetto d'autunno del Semestre europeo - l'esecutivo europeo conferma che l'Italia rispetta i tetti di crescita della spesa netta fissati dal Consiglio per il 2025 e il 2026. Nel dettaglio, secondo Bruxelles nel 2025 la spesa netta italiana crescerà dell'1,2%, entro il limite dell'1,3% indicato dal Consiglio. Nel 2026 l'aumento previsto è dell'1,5%, anche questo sotto il tetto dell'1,6%. In termini cumulati rispetto al 2023, la spesa netta italiana risulterà in crescita dello 0,5% nel 2026, contro un massimo consentito dello 0,9%. La Commissione conclude che, sulla base delle previsioni d'autunno 2025, che incorporano anche il Dpb, l'Italia rispetta sia il limite annuale sia quello cumulato, risultando pienamente conforme al percorso di correzione del deficit eccessivo. La procedura per deficit eccessivo resta in sospeso La Commissione ribadisce che la procedura resta "in sospeso": questo significa che non vengono avviati nuovi passi correttivi, ma la procedura non è chiusa, perché il deficit non è ancora stabilmente rientrato sotto il 3%. L'Italia rimane quindi vincolata alla raccomandazione del Consiglio e dovrà proseguire nell'aggiustamento. La situazione verrà riesaminata la prossima primavera, quando saranno disponibili i dati di consuntivo per il 2025. La situazione degli altri paesi europei Oltre all'Italia, sono undici i Paesi che hanno ottenuto il sigillo della Commissione sulle proprie manovre di bilancio: Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lussemburgo, Portogallo e Slovacchia. Tre bilanci sono considerati a rischio: Croazia, Lituania e Slovenia. E due sono a rischio di non conformità materiale: Malta e Paesi Bassi. Le procedure per deficit eccessivo vengono tenute in sospeso per tutti i nove Paesi interessati: oltre all'Italia, Austria, Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia.
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