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Sci, Brignone sogna i Giochi. Out Gut e Bassino
Oggi 28-11-25, 05:29
AGI - Il mondo dello sci alpino torna a interrogarsi sulla sicurezza della disciplina, soprattutto a livello agonistico. Con l'infortunio della 'Koenigin' (la Regina), Lara Gut-Behrami che causa la rottura del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco sarà costretta a rinunciare ai Giochi olimpici nella sua seconda patria, l'Italia, ovvero Milano Cortina 2026, si riapre un tema che tutte le volte, anche davanti alle tragedie, è stato velocemente aperto e altrettanto rapidamente chiuso. Come la stessa Lara ha dichiarato poche ore dopo aver ricevuto la severa diagnosi - "recentemente abbiamo assistito a eventi drammatici nel nostro sport, incidenti mortali che hanno coinvolto giovani atleti", ha detto la campionessa svizzera - per lo sci alpino l'ultimo anno è stato orribile. I principali indiziati sono la sicurezza sulle piste, anche quelle di allenamento, e i materiali. Gli stessi atleti chiedono "un passo indietro" a livello tecnologico. Un anno orribile per lo sci: morti e gravi infortuni Due sciatori morti, gli italiani Matilde Lorenzi (ci sono due rinvii a giudizio a seguito dell'incidente avvenuto in Val Senales a fine ottobre 2024) e Matteo Franzoso (ha perso la vita in Cile dopo una caduta in allenamento nel settembre scorso), il francese Cyprien Sarrazin rimasto finito in coma per un ematoma subdurale riportato nel corso della seconda prova della discesa libera di Bormio nel dicembre dello scorso anno, e decine di gravi infortuni che costringono gli atleti a lunghi stop. Il ritorno di Federica Brignone Tra Lara Gut-Behrami e l'azzurra Federica Brignone quasi una 'staffetta'. Fuori la svizzera, rientra, con la massima cautela, l'italiana. Ieri la fuoriclasse azzurra è ritornata sugli sci. Lo ha fatto sulle nevi di casa, a Cervinia, sulle piste di Plan Maison nel comprensorio di Cervinia, in Valle d'Aosta. Le quattro discese sono state seguite e monitorate dal fratello-allenatore Davide, dallo skiman Mauro Sbardelotto e dal responsabile dei fisioterapisti della Fisi, Giuseppe Abruzzini. La fase riabilitativa della detentrice della Coppa del mondo generale, a distanza di 237 giorni dalla caduta rimediata ai Campionati italiani dello scorso 3 aprile che le provocò la frattura del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, prevede l'aggiunta di un lavoro in pista con sci da turismo. Lo scopo di questa fase è quello di aggiungere stabilità sugli sci. Il sogno olimpico di 'Fede' prosegue. Sogni olimpici infranti e recuperi Sogno olimpico già tramontato per Marta Rossetti (crociato ginocchio) e Marta Bassino (frattura piatto tibiale), infortunate in allenamento, entrambe già operate alla gamba e out per tutta la stagione. Stagione conclusa per l'azzurra Alessia Guerinoni (frattura di perone e malleolo). Giochi sfumati per le slovene Andreja Slokar (nuova rottura del crociato ginocchio) e Naja Dvornik (frattura tibia e perone), per la francese Clarisse Breche (crociato ginocchio), per la svedese Lisa Nyberg (lesione al ginocchio) e per la svizzera Andrea Ellenberger (frattura gamba). Sperano di recuperare entro metà gennaio la statunitense Katie Hensien (frattura tibia) e il greco AJ Ginnis che nella lotta contro il tempo per guarire dalla rottura del legamento della caviglia sinistra, già operato, ha rinunciato di essere il primo tedoforo dei Giochi olimpici di Milano Cortina 2026. Recuperi e nuovi infortuni nel mondo dello sci Un mese fa è terminato l'incubo per l'azzurro Pietro Zazzi, caduto il 27 dicembre scorso nella prova cronometrato della discesa di Bormio (frattura tibia e perone) e per l'austriaca, Nina Ortlieb che a gennaio si era fratturata la gamba destra. Dopo una faticosa convalescenza di quasi due anni dopo la caduta a Wengen, il campione norvegese Aleksander Aamodt Kilde oggi è atteso al supergigante di Coppa del mondo di Copper Mountain (Stati Uniti). Nel freeski azzurro c'è attesa per l'esito del trattamento fisioterapico al legamento crociato anteriore del ginocchio destro della fuoriclasse Flora Tabanelli. Nel salto con gli sci la punta di diamante della squadra italiana, Lara Malsiner resterà a lungo lontana dalle gare causa la rottura del legamento crociato, del menisco mediale e laterale.
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