s

Economia e Finanza
Social Forum dell'Abitare, idee per un nuovo paradigma urbano
Oggi 22-05-25, 04:36
AGI - Si tiene dal 22 al 24 maggio, nella cornice simbolica di Scampia e in altri luoghi del capoluogo partenopeo, la seconda edizione dell'Assemblea nazionale del Social Forum dell'Abitare. Un evento che, pur nascendo in seno ai movimenti sociali e ai comitati per il diritto alla casa, si sta sempre più configurando come un laboratorio di idee per un nuovo paradigma economico e urbano. Emergenza abitativa in Italia Organizzato da una rete nazionale che raccoglie oltre 400 realtà – tra associazioni, cooperative, sindacati, amministratori locali e studiosi – il Forum affronta i nodi irrisolti dell'emergenza abitativa in Italia, un fenomeno in crescita che ha implicazioni dirette sul piano macroeconomico e sociale: dalla speculazione immobiliare alla desertificazione dei centri urbani, dall'aumento del disagio abitativo al consumo insostenibile di suolo. L'abitare come leva economica e ambientale "Non si tratta solo di una questione sociale, ma di un nuovo modello di sviluppo", spiegano gli organizzatori. "Ripensare le politiche abitative significa riorientare investimenti, politiche pubbliche e assetti territoriali in chiave inclusiva e sostenibile". In un contesto segnato dalla polarizzazione del mercato immobiliare e da un'offerta abitativa sempre meno accessibile, il Forum intende proporre soluzioni alternative, come modelli cooperativi, forme di welfare dal basso e strumenti di pianificazione urbana partecipata. Manifesto locale La tre giorni si apre il 22 maggio a Scampia, al Cantiere 167, con un confronto sul “diritto alla città” e la presentazione di un Manifesto locale, frutto del lavoro collettivo delle reti napoletane. Si tratta di un documento che punta a influenzare l'agenda politica locale e nazionale, partendo dalle esperienze concrete di rigenerazione urbana e gestione comunitaria degli spazi. Politiche pubbliche e innovazione urbana Il cuore economico dell'evento sarà la giornata di venerdì 23 maggio, con due plenarie ad alto valore politico e tecnico: nella prima, amministratori locali discuteranno di strumenti e progetti innovativi per affrontare la crisi abitativa nei rispettivi territori; nella seconda, il Social Forum metterà a confronto le proprie proposte con quelle presentate dai partiti di opposizione in Parlamento. Un'occasione per valutare la coerenza e la fattibilità economica delle iniziative legislative in corso, nonché per comprendere come orientare la spesa pubblica verso un'edilizia sociale sostenibile. Economia urbana Nel pomeriggio, i gruppi di lavoro affronteranno aspetti specifici dell'economia urbana, tra cui la coabitazione, l'autorecupero degli edifici, la finanza etica, l'impatto climatico e le forme emergenti di welfare territoriale. Verso una rete economica per l'abitare La plenaria conclusiva del 24 maggio lancerà un calendario di mobilitazioni e i primi passi verso la prossima edizione del Forum, che punta a consolidare una rete economica e sociale alternativa, fondata sulla cooperazione tra territori. Un percorso che mira a ridurre l'asimmetria tra pubblico e privato nell'ambito immobiliare, rafforzando il ruolo delle comunità nella gestione dei beni comuni. Costruzione collettiva In un Paese dove il diritto all'abitare è spesso subordinato alle logiche di mercato, il Social Forum dell'Abitare si propone come uno spazio di costruzione collettiva di risposte concrete e strutturali. Non solo una piattaforma di denuncia, ma un cantiere permanente per politiche abitative più giuste, sostenibili e inclusive.
CONTINUA A LEGGERE
6
0
0