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Economia e Finanza
"Solo il 41% delle famiglie riesce a risparmiare"
Oggi 28-10-25, 11:51
AGI - Nel 2025 la propensione psicologica a risparmiare "si rafforza e cresce l’ansia da mancanza di risparmio", anche perché "la capacità effettiva di accantonare si riduce": più famiglie consumano "tutto il reddito o attingono ai risparmi". Le famiglie che risparmiano "sono il 41%, in contrazione rispetto al 46% del 2024": il dato più basso dal 2018. E anche le aspettative per i prossimi 12 mesi indicano "ulteriore compressione della capacità di risparmio". Lo rileva Acri nell’indagine, realizzata con Ipsos, in occasione della 101esima Giornata Mondiale del Risparmio. Per il 57% delle famiglie il tenore di vita è peggiorato Aumentano gli insoddisfatti della propria situazione economica: il 57% delle famiglie dichiarano "un tenore di vita peggiorato o ravvisano delle difficoltà", contro un 43% che ha sperimentato "miglioramenti o tranquillità". Per quanto riguarda le aspettative dei prossimi 3 anni, la situazione personale "divide gli italiani tra un 38% di ottimisti, un 39% che non vedono cambiamenti, e un 16% di seriamente preoccupati", si rileva sempre nel rapporto. I pessimisti sull’Italia sono il 53% a fronte di un 19% di ottimisti, mentre riguardo il proprio territorio i pessimisti scendono al 28%, bilanciati da un 26% di ottimisti. Riguardo le attese circa l’economia europea e mondiale, si registra "un ulteriore peggioramento rispetto all’anno precedente"; per l’Europa il saldo tra chi si attende un miglioramento e chi prevede un peggioramento scende a -24 punti (da -16 nel 2024), per l’economia mondiale il saldo si attesta a -15 punti (-11 nel 2024; -16 nel 2023). "Insoddisfazione per l'euro" A oltre vent’anni dalla sua nascita, "l’euro continua a non essere percepito come un fattore in grado di apportare un valore significativo"; la soddisfazione arretra progressivamente dopo il picco del 2021. Il 65% degli italiani si dichiara "insoddisfatto (60% nel 2024), con giudizi più negativi pronunciati tra gli adulti, i residenti nel Sud, e quelli con un’istruzione inferiore". Anche la visione a lungo termine si raffredda e si polarizza: la quota di chi ritiene che l’euro rappresenterà un vantaggio per il Paese nei prossimi vent’anni scende al 45% (dal 50% nel 2024), a favore dei più pessimisti (41% vs 37% nel 2024). Restano più favorevoli i giovani (18-30enni), i residenti nel Nord Est, i laureati e le classi direttive. Mattarella: "il risparmio ha un alto valore civico, va tutelato" "La Costituzione riconosce un alto valore civico al risparmio. La sua immediata finalità corrisponde all’aspirazione delle famiglie di perseguire obiettivi di crescita sociale, di risposta a bisogni, di protezione a fronte di emergenze. La Carta prescrive la tutela di un bene delle famiglie, dunque della comunità nazionale e questa tutela si esprime, anzitutto, nella sua salvaguardia, azione cui devono guardare istituzioni e ordinamenti". Lo dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Presidente dell'Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio S.p.A., Giovanni Azzone. "Tutelare il risparmio significa favorirne impieghi che ne accrescano il valore, creando condizioni affinché possa agire da leva fondamentale dell’economia. Essere, cioè, una risorsa che espanda il benessere personale e collettivo, proiettando questo patrimonio sulle generazioni future", prosegue il capo dello Stato. "La stessa moneta dell’Euro ha avuto come matrice lo scopo di preservare e rafforzare in maniera più efficace il risparmio dei cittadini europei e il loro potere d’acquisto. La Giornata mondiale del Risparmio, giunta alla sua 101esima edizione, richiama e sollecita a questi doveri", sottolinea il presidente della Repubblica. "La tutela è condizione affinché il risparmio sia fattore di inclusione e, dunque, di coesione sociale e motore di sviluppo. La sfida è costruire un percorso che assicuri la resilienza - delle grandi realtà imprenditoriali, del tessuto diffuso di piccole e medie imprese, degli artigiani, delle comunità e delle famiglie - allargando, attraverso strumenti appropriati per l’investimento, la platea di quanti possono così concorrere allo sviluppo del Paese". "Il risparmio è un patrimonio altamente prezioso delle nostre società, per investimenti nei settori più innovativi e strategici, a partire dalle transizioni ecologica e digitale. È un ambito in cui il nostro modello sociale può avvalersi in modo positivo delle fondazioni di origine bancaria, che concorrono al suo presidio e alle quali gli ordinamenti pubblici, come avvenuto recentemente col dialogo per l’aggiornamento del protocollo Acri-Mef, sono chiamati ad assicurare sostegno", conclude il Capo dello Stato.
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