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Cronaca
Sospeso il professore del post contro la figlia di Meloni
03-06-2025, 16:47
AGI - Sospensione a titolo cautelare, in attesa delle decisioni disciplinari, per Stefano Addeo, il docente di tedesco di un istituto superiore di Cicciano, nel Napoletano, che in un post social aveva rivolto minacce alla figlia della premier Giorgia Meloni. La scelta dell'Ufficio scolastico regionale per la Campania è motivata dalla volontà di garantire la serenità della comunità scolastica e sarà valida fino alla definizione del procedimento aperto nei confronti dell'uomo come previsto dalla legge. Dopo la sospensione, Addeo ha scelto di non rilasciare dichiarazioni pubbliche, spiegando, secondo persone a lui vicine, di voler attendere l'esito del procedimento disciplinare prima di comunicare la propria posizione attraverso una nota ufficiale. Chi lo ha visto in queste ore riferisce che il docente è apparso molto scosso e in condizioni di forte stress emotivo. Ieri, nel tardo pomeriggio, avrebbe ingerito circa sessanta pillole, un gesto che ha richiesto il ricovero d'urgenza e una lavanda gastrica. È stato dimesso in nottata ed è uscito dall'ospedale di Nola da un accesso secondario per evitare contatti con la stampa. Il professore vive con la madre, una donna di 92 anni che percepisce soltanto una pensione minima di circa 500 euro. L'anziana, raccontano familiari e conoscenti, sarebbe molto preoccupata per le condizioni del figlio, che si occupa integralmente della sua assistenza. Il docente, sempre secondo quanto si apprende, è fortemente provato anche per le conseguenze economiche della sospensione, data la situazione familiare e l'assenza di altri redditi. La dirigente dell'istituto in cui presta servizio ha invitato docenti e studenti a non rilasciare dichiarazioni alla stampa, per tutelare la comunità scolastica. Chi conosce il professore ricorda che due anni fa la sua abitazione fu danneggiata da un incendio, le cui cause non furono mai chiarite. Un episodio che, a detta di chi gli è vicino, lo avrebbe profondamente turbato. Lo stesso Addeo ha manifestato la volontà di poter incontrare in forma riservata il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiederle scusa di persona, una volta conclusa la fase disciplinare.
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