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Cronaca
"Staccali tutti" la challenge per ripulire Roma da adesivi e cartelli abusivi
Oggi 06-12-25, 10:08
AGI - Roma si mobilita per la legalità e la cura degli spazi pubblici, nei confronti di un problema che da anni affligge la Capitale: i cartelli e gli sticker abusivi che tappezzano la Città Eterna. Proprio per contrastare questo fenomeno, i cittadini e volontari possono prendere parte a una vera e propria competizione finalizzata a proteggere i beni comuni: la 'challenge', già attiva e aperta a tutti, invita chiunque a rimuovere adesivi e cartelli abusivi e a documentare il proprio intervento sui social taggando @retakeroma e utilizzando l'hashtag #staccalitutti. Un'azione semplice e capillare che contrasta una forma di degrado urbano legata non solo all'illegalità di chi affigge questi materiali, ma anche a un sistema più ampio di irregolarità e reati nello smaltimento dei rifiuti.Il 12 dicembre la mobilitazione culminerà nella Serata della Bellezza, un'iniziativa aperta alla cittadinanza, durante la quale chi vorrà potrà unirsi ai volontari di Retake Roma per rimuovere in sicurezza i cartelli abusivi in diversi quartieri. La serata si concluderà con un incontro finale a Centocelle, occasione per ritrovarsi e condividere risultati, testimonianze e immagini della giornata. Il 13 dicembre alle ore 12:30, in Campidoglio, durante la premiazione di Retake, tutti i materiali raccolti verranno consegnati al Sindaco di Roma e al Comandante della Polizia Locale. Sarà il momento conclusivo della mobilitazione: una grande onda blu che porterà in Campidoglio i materiali raccolti, testimonianza concreta di un impegno collettivo per una città più pulita e più giusta. L'iniziativa si inserisce nel contesto dell'operazione Yellow Trash Remove, condotta dal NAD - Nucleo Ambiente e Decoro della Polizia Locale, che ha smantellato un sistema organizzato di raccolta, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti: mezzi e depositi abusivi sequestrati, nove persone individuate e attività irregolari che coinvolgevano anche rifiuti speciali e pericolosi. Una rete priva di autorizzazioni, alimentata proprio dalla diffusione capillare dei cartelli gialli. "Da anni", ricorda Retake, "denunciamo il sistema dei cartelli abusivi: non e' una semplice questione estetica, ma la punta di un meccanismo illegale che ferisce Roma e ne compromette la vivibilità". L'indagine dei NAD conferma quanto la partecipazione civica sia determinante per far emergere ciò che troppo spesso resta sommerso. Ora diciamo basta: chiediamo ai romani di unirsi alla nostra onda blu, rimuovendo cartelli e sticker abusivi dalle superfici della città. Vogliamo dare un segnale forte e condiviso: Roma può cambiare davvero, ma solo se ognuno fa la propria parte, trasformando l'indignazione in azione", dichiara Cristiano Tancredi, presidente di Retake Roma.
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