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                                                Estero
                            Teheran invivibile per la siccità, l'Iran cerca una nuova capitale
                                
                                Oggi 31-10-25, 06:55                            
                                                            AGI - Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha rilanciato l'idea di trasferire la capitale da Teheran al Sud del Paese a causa dell'eccessiva espansione della città, della mancanza di adeguate risorse idriche e della crescente minaccia di cedimenti del suolo. I primi del mese, il presidente ha incaricato il suo governo di condurre studi di fattibilità per trasferire la capitale fuori da Teheran, affermando che le sfide ambientali hanno reso invivibile la tentacolare megalopoli da 10 milioni di abitanti e che andarsene "non è più un'opzione, ma un obbligo". La scarsità di acqua non è una novità in un Paese arido come l'Iran. Ad agosto scorso, però, l'emergenza è arrivata per la prima volta a toccare la capitale; il direttore della società di gestione degli acquedotti e delle fognature, Mohsen Ardakani, ha avvertito che il momento in cui i bacini idrici di Teheran si prosciugheranno, il cosiddetto "giorno zero", si sta rapidamente avvicinando. Teheran è stata "ingrandita e sovraccaricata", ha dichiarato Pezeshkian. "Abbiamo esaurito le nostre falde acquifere, stiamo trasferendo acqua da altri luoghi a Teheran, eppure continuiamo ad affrontare deficit. Che tipo di politica ci permette di perseguire lo sviluppo senza sostenibilità ambientale?", si è chiesto il capo del governo iraniano. Pezeshkian sostiene di aver presentato la proposta alla Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, l'anno scorso; ha ammesso di aver ricevuto molte critiche, ma ha sostenuto che la crescente crisi delle risorse è così profonda che l'Iran ora non ha altra scelta che trasferire la capitale. La zona dove costruire la potenziale erede di Teheran potrebbe essere la remota e scarsamente popolata fascia costiera meridionale di Makran, sul Golfo dell'Oman; secondo i sostenitori di questa opzione, l'area ha un vasto potenziale di sviluppo inutilizzato e beneficia della vicinanza alle rotte commerciali marittime, spiega il Financial Times. Gli esperti, tuttavia, hanno respinto l'idea - ancora in una fase molto iniziale - affermando che la Repubblica islamica non ha la capacità di sostenere un progetto cosi' imponente, che è stato ripetutamente proposto nel corso dei decenni solo per essere accantonato a causa degli enormi ostacoli. Con l'economia iraniana che scricchiola sotto il peso delle sanzioni statunitensi e della guerra, il trasferimento e la costruzione di una nuova capitale richiedono investimenti massicci di cui il Paese non dispone. Il piano di Pezeshkian di trasferire la capitale non sembra trovare consenso tra la popolazione di Teheran; in molti, riporta il Financial Times, la ritengono una risposta poco pratica a problemi che sono il risultato di decenni di negligenza da parte delle autorità e di cattiva amministrazione.
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