s
![](https://giornali.it/img/static/get-dettaglio.php?image=https://images.agi.it/pictures/agi/agi/2024/01/27/165914432-b8574617-8118-4ed6-bc86-2c560dbecece.jpg)
Cronaca
Tensioni a Milano al corteo pro Palestina
27-01-2024, 19:48
AGI - Un sabato di tensione e proteste in diverse città italiane ha fatto da contraltare alle celebrazioni del Giorno della Memoria. Le questure avevano chiesto agli organizzatori dei cortei pro-palestinesi di spostare ad altra date le manifestazioni annunciate, anche per evitare incidenti e fraintendimenti, ma molti gruppi hanno scelto di scendere ugualmente in piazza sventolando le bandiere della Palestina e scandendo slogan contro Israele e per la tregua a Gaza. A Milano in 1.200 si sono radunati in piazzale Loreto e poi c'è stato il ripetuto tentativo di sfilare in corteo a Via Padova, a cui è seguito un contatto con i poliziotti e i carabinieri con lancio di bottiglie e petardi. A Roma un migliaio di attivisti pro Palestina si è dato appuntamento in piazza Vittorio Emanuele per un sit-in statico. "Basta complicità con l'occupazione sionista, no ai rapporti commerciali e militari tra Italia e Israele", era scritto su uno striscione. A Milano le associazioni promotrici della manifestazione avevano spiegato in una conferenza di aver deciso "con amarezza" e "per senso di responsabilità" di rinviare il corteo alla domenica ma avevano insistito: "Cessate il fuoco è il messaggio che speriamo arrivi a Meloni, Piantedosi e al sindaco". Poco dopo, però, in piazza sono arrivati altri gruppi che al grido di "corteo, corteo" e "assassini, assassini" hanno tentato di forzare il blocco delle forze dell'ordine per sfilare su Via Padova. Le forze dell'ordine hanno alzato gli scudi ed è volata qualche manganellata per respingere l'avanzata della folla che brandiva le aste delle bandiere. Nella Capitale il punto di raduno è stato piazza Vittorio Emanuele dove studenti e attivisti dei collettivi e dei centri sociali hanno esposto un cartello con la scritta "I genocidi sono tutti uguali". è stato esposto un manichino con la faccia del premier israeliano Benjamin Netanyahu, vestito da deportato con la stella di David, le mani incatenate e insanguinate. Decine di manifestanti si sono radunati in piazza Castello, a Torino, per manifestare a favore della Palestina e "contro i genocidi". Alcuni hanno messo nastro adesivo nero sulle bocche e hanno distribuito volantini per denunciare che in "Palestina il bilancio umano è terribile con circa 30mila morti". A Cagliari c'è stato un sit-in a cui hanno partecipato oltre 200 manifestanti con slogan e striscioni a favore del popolo palestinese. Diverse le sigle presenti al corteo. Il pomeriggio di tensioni stride con l'appello lanciato poche ore prima dalla senatrice a vita Liliana Segre al conferimento della laurea honoris causa alla Statale di Milano. "Io sono una donna di pace e mi ha fatto sempre soffrire l'odio tra le parti, la vendetta che non concepisco", aveva affermato confessando di avere difficoltà a dormire dal 7 ottobre per il pensiero dei tanti bambini uccisi.
CONTINUA A LEGGERE
12
0
0
Guarda anche
Libero Quotidiano
![Tensione in piazza Duomo. Filo-palestinesi: fateci parlare](/img/static/get.php?image=https://img2.liberoquotidiano.it/images/2024/04/25/150758470-65eda628-129a-4697-b970-3becbeba5bdf.jpg)