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Estero
Trattative Hamas-Usa, "ci sono progressi" per una tregua a Gaza
Ieri 11-05-25, 19:53
AGI - Un alto funzionario di Hamas ha confermato ad al-Jazeera che "sono in corso da diversi giorni" colloqui diretti con gli USA su un cessate il fuoco a Gaza e la ripresa dell'ingresso di aiuti umanitari. I colloqui hanno portato a progressi verso una tregua nella Striscia. Anche Reuters ha fatto sapere che l'organizzazione politico-militare islamista è in trattative con gli Stati Uniti per un cessate il fuoco a Gaza e l'invio di aiuti umanitari. Trump e il possibile annuncio del piano Due fonti del Golfo vicine agli ambienti ufficiali, citate dal quotidiano israeliano Haaretz, affermano che il presidente USA, Donald Trump, potrebbe annunciare la proposta statunitense per un cessate il fuoco durante la sua visita in Medio Oriente. Il piano potrebbe prevedere la creazione di un governo di transizione e nuove disposizioni di sicurezza per la Striscia di Gaza nel dopoguerra, potenzialmente rimodellando la diplomazia regionale e aprendo la porta a futuri colloqui di normalizzazione, hanno affermato le fonti. Incontri riservati e dinamiche diplomatiche A sottolineare l'alta posta in gioco della diplomazia in corso, Trump ha incontrato privatamente giovedì il Ministro degli Affari Strategici israeliano Ron Dermer per discutere della guerra e dei colloqui nucleari con l'Iran, ha riportato Axios. Il Dipartimento di Stato americano non ha risposto immediatamente alle domande sui colloqui di Trump su Gaza. Il silenzio di Trump e la “Riviera di Gaza” Trump non ha annunciato una visita in Israele nell'ambito del suo tour nella regione. Due diplomatici hanno osservato che il presidente degli Stati Uniti si è recentemente astenuto dal parlare del suo piano “Riviera di Gaza”, che ha fatto infuriare il mondo arabo proponendo di reinsediare l'intera popolazione di Gaza e attribuire proprietà statunitense della Striscia. Pressioni su Israele e relazioni con l'Arabia Saudita In vista del viaggio, Washington ha intrapreso una serie di azioni positive verso l'Arabia Saudita. Un accordo per fermare i bombardamenti americani sugli Houthi in Yemen è in linea con un cessate il fuoco saudita in quella zona. Washington ha anche slegato i colloqui sul nucleare civile dalla questione della normalizzazione. Dietro le quinte, i funzionari statunitensi stanno silenziosamente facendo pressione su Israele affinché accetti un cessate il fuoco immediato a Gaza, una delle precondizioni imposte dall'Arabia Saudita per la ripresa dei colloqui di normalizzazione, hanno affermato due fonti del Golfo vicine agli ambienti ufficiali e un funzionario statunitense. Tuttavia, l'opposizione del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu a una cessazione definitiva della guerra o alla creazione di uno Stato palestinese rende improbabili progressi in colloqui simili con Riyadh, hanno affermato due delle fonti. Chi Trump non incontrerà nel suo viaggio Trump non vedrà il presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, né il presidente libanese né quello siriano nel suo viaggio in Medio Oriente. Lo afferma una fonte della Casa Bianca, che ha smentito le notizie di stampa secondo cui il presidente USA avrebbe incontrato il presidente palestinese Mahmoud Abbas, il presidente libanese Joseph Aoun e il presidente siriano Ahmed al-Sharaa in Arabia Saudita. Anche Israele ritiene che Trump non vedrà i leader di ANP, Libano e Siria. Ruolo di Marco Rubio e apertura alla Siria Il quotidiano israeliano Haaretz, che cita una fonte israeliana, non esclude tuttavia che il Segretario di Stato americano Marco Rubio, che accompagna Trump nella sua visita negli Stati del Golfo e che sarà poi in Turchia, possa incontrare al-Sharaa. Secondo la fonte, funzionari del Dipartimento di Stato americano sarebbero favorevoli a un incontro con il presidente siriano.
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