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Estero
Una senatrice dell'ultradestra australiana in aula con il burqa
Oggi 24-11-25, 17:22
AGI - Un'esponente dell'estrema destra australiana si è presentata in Parlamento indossando il burqa, un gesto che altri parlamentari hanno definito "razzista". Pauline Hanson, del partito anti-immigrazione One Nation, voleva presentare al Senato un disegno di legge per vietare l'uso del velo integrale in Australia. Pochi minuti dopo che altri parlamentari le avevano impedito di presentarlo, è tornata in aula indossando un burqa nero e si è seduta. Il suo gesto ha suscitato l'indignazione dei suoi colleghi senatori. La leader dei Verdi australiani al Senato, Larissa Waters, ha affermato che la mossa è "un dito medio rivolto alle persone di fede". Il ministro degli Esteri Penny Wong, che è anche leader del governo al Senato, l'ha condannata come "irrispettosa". Hanson si è rifiutata di togliersi il burqa e la seduta è stata sospesa. Precedenti e visione di Hanson È la seconda volta che indossa l'abito islamico in Parlamento. Nel 2017, ha indossato un burqa integrale al Senato per evidenziare quelli che, a suo dire, erano i problemi di sicurezza che l'indumento poneva. Hanson ha descritto l'Islam come "una cultura e un'ideologia incompatibili" con quelle occidentali. Il suo partito ha aumentato i consensi, mentre la principale opposizione conservatrice del Paese rimane afflitta da lotte intestine. Un sondaggio dell'Australian Financial Review attribuisce all'ultradestra un consenso record del 18%.
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