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Cronaca
Varato a Roma il Ponte Giulio Rocco: a dicembre l’inaugurazione tra Garbatella e Ostiense
Oggi 07-09-25, 14:53
AGI - Oggi il varo del ponte Giulio Rocco, opera strategica che collega i quartieri di Garbatella e Ostiense a Roma; a dicembre l'inaugurazione che renderà finalmente percorribile la strada che passa sopra la linea ferroviaria della metro B e della Roma Lido (in questo weekend chiuse proprio per consentire i lavori). Sono passati ben 9 anni da quando il cosiddetto 'ponticello' è stato chiuso per motivi di sicurezza, in seguito al terremoto di Amatrice, e solo in questi mesi i lavori sono entrati nel vivo per una strada molto attesa dagli abitanti della zona. Al varo, questa mattina, non c'era come previsto il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, colpito da un lutto familiare, ma era presente l'assessora ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture, Ornella Segnalini, che all'AGI ha spiegato: "Il varo è la parte più importante dal punto di vista strutturale. Abbiamo sollevato la struttura che è stata spostata da questa gigantesca gru di 53 metri e 700 tonnellate, e la struttura ne pesa 380: è stata girata, sollevata e poi posata. Quindi questa è stata un'operazione molto complessa, hanno lavorato anche di notte". Perché ci sono voluti 9 anni? "Perché qualcuno è stato fermo, non certo noi - ha risposto l'assessora all'AGI - noi l'abbiamo riattivato. Dal 2016 chi c'era l'ha chiuso, noi siamo arrivati a fine del 2021 e l'abbiamo riattivato in 3 anni, l'abbiamo progettato e anche per montarlo non era così semplice. Entro l'anno - ha assicurato - sarà percorribile e ci sarà anche il parcheggio sistemato". Terminata questa fase, le prossime attività riguarderanno il completamento delle finiture e il ponte sarà riaperto al traffico entro la fine del 2025. L'opera, del valore di 4,8 milioni, è stata cofinanziata al 50% da Roma Capitale e dalla Regione Lazio; i lavori sono eseguiti da Astral Spa con il coordinamento del Dipartimento Infrastrutture e Lavori pubblici di Roma Capitale che ha elaborato tutte le fasi di progettazione. Il ponte sostituisce la vecchia struttura del 1921, chiusa dal 2016 a causa del terremoto del Centro Italia, rendendo necessaria la demolizione e la successiva ricostruzione. Il nuovo ponte viene definito "più sicuro e funzionale con una maggiore larghezza - 13,40 metri contro gli 8,40 del vecchio - che consente una doppia corsia con un unico senso di marcia e raddoppio dei marciapiedi (2 metri). La nuova struttura ha un peso di 185 tonnellate (diventeranno 370 tonnellate con finiture e pacchetto stradale) ed è in acciaio con linee che riprendono la sagoma dei vecchi vagoni ferroviari, in continuità con il contesto urbano in cui si inserisce". Dopo il varo, seguiranno le necessarie opere di completamento: riposizionamento dei sottoservizi, compresa la linea aerea della metro, costruzione della strada e dei marciapiedi. Inoltre, verrà riqualificata l'area parcheggio con attenzione alla cura del verde a migliorare il contesto urbano. Verranno piantati 20 alberi anche a compensare gli 8 tigli rimossi per permettere i lavori e la movimentazione della gru. È previsto un sistema di innaffiamento in profondità per tutti gli alberi, collegato a un nuovo 'nasone' provvisto di serbatoio con pompa di rilancio per l'utilizzo dell'acqua di scarico e verrà depavimentata l'area sotto alle alberature. Il parcheggio rinnovato, infine, avrà una coloritura più chiara anche nelle zone carrabili, ispirandosi ai nuovi criteri contro l'isola di calore. "La realizzazione dell'intervento di Ponte Giulio Rocco - ha aggiunto l'assessora Segnalini - era molto attesa e ha avuto una vicenda lunga e travagliata. A partire dal 2021 ci siamo adoperati per sbloccare lavori fermi da troppi anni: uno stallo che rischiava di compromettere per sempre il collegamento tra Ostiense e Garbatella. Le soluzioni tecniche adottate hanno permesso di rendere il cantiere il meno impattante possibile non solo per gli abitanti, ma anche per i romani che hanno continuato sempre a servirsi del trasporto pubblico a eccezione di pochi giorni. Il nuovo ponte sarà più sicuro e funzionale - ha proseguito - con carreggiata più larga e marciapiedi raddoppiati. A questo lavoro abbiamo voluto affiancare la riqualificazione del parcheggio con la piantumazione di 20 alberi con sistema di annaffiamento e con una pavimentazione più chiara per contrastare il fenomeno dell'isola di calore. Come voluto dal sindaco Gualtieri, stiamo facendo in modo che ogni grande infrastruttura abbia un beneficio funzionale, ma anche una maggiore attenzione all'ambiente". "Il nuovo ponte Giulio Rocco - ha aggiunto l'assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera - è un'opera attesa da anni che aveva causato molti disagi ai romani, dividendo due quadranti della città. Grazie all'impulso dato insieme all'Assessora ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, favoriremo una ricucitura fra Ostiense e Garbatella, due quartieri densamente popolati della Capitale, mettendo in sicurezza l'infrastruttura ferroviaria". Presente al varo del ponte anche il presidente del Municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, che parlando con l'AGI ha spiegato il 'travaglio' lungo molti anni di quest'opera cosi' importante: "Io sono presidente di questo municipio da 8 anni e l'abbiamo seguito fin dal primo giorno. Sono passati 9 anni - ha proseguito Ciaccheri - perché le scelte politiche hanno un effetto: all'epoca non si decise di fare un investimento in somma urgenza per la ristrutturazione e si apri' un contenzioso burocratico tra la Regione e il Comune sugli investimenti economici che toccavano alla ristrutturazione, essendo questo un sovrappasso ferroviario che copre sia la metropolitana che la Roma Lido e quindi opere di competenza regionale". "Quindi - ha sostenuto - sono stati diversi anni di contrattazione burocratica e di reperimento dei documenti originari per il progetto definitivo, perché questo è un ponte di inizio secolo e poi di e costruzione di un appalto di ristrutturazione per un intervento che ovviamente aveva delle specifiche tecniche, perché comportava l'interruzione del traffico ferroviario sottostante. Quindi è stata una battaglia, sono cambiate due giunte comunali, sono cambiate due giunte regionali, c'è stato un soggetto politico che è rimasto sempre lo stesso, a battere il chiodo su questa vicenda, che è stato il municipio e sono stato io, e quindi noi insieme al territorio siamo stati ostinati a chiedere la celerità, l'attenzione, l'efficacia delle scelte e ci siamo, finalmente stiamo arrivando a conclusione. Entro fine dicembre torna percorribile, si ricuce un intervento importante per la popolazione universitaria e per i residenti. In questi anni il quartiere è cambiato e finalmente potremo riavere questa connessione".
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