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Volenterosi a Parigi, Macron: "In 26 per le garanzie di sicurezza in Ucraina"
Ieri 04-09-25, 20:13
AGI - Il presidente francese Emmanuel Macron ha riferito che 26 Paesi si sono impegnati a partecipare a una "forza di rassicurazione" in Ucraina, via terra, mare o aria, dopo la fine della guerra. Le garanzie di sicurezza degli Stati Uniti saranno finalizzate nei prossimi giorni, ha poi aggiunto Macron parlando al termine della riunione dei Volenterosi a Parigi. L'Ucraina coordinerà con gli Stati Uniti le sanzioni contro la Russia, che entreranno in vigore se Mosca continuerà a rifiutare i colloqui di pace. "Il dispiegamento avverrà in condizioni di cessate il fuoco, non in prima linea, ma in aree geografiche attualmente in fase di definizione", ha spiegato l'inquilino dell'Eliseo. "L'obiettivo è prevenire qualsiasi nuova aggressione su larga scala e garantire il chiaro coinvolgimento di questi 26 Stati nella sicurezza a lungo termine dell'Ucraina", ha sottolineato Macron Il presidente francese, apparso davanti alla stampa al fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha insistito sul fatto che gli Stati Uniti sono stati coinvolti "in tutte le fasi del processo" per stabilire queste garanzie di sicurezza. Zelensky, che ha rifiutato di fornire dettagli sul possibile coinvolgimento americano, ha sottolineato quanto sia "importante" che Washington "sia al nostro fianco". Zelensky: "Progressi concreti" Il leader ucraino ha elogiato i progressi "concreti" raggiunti nella definizione delle garanzie di sicurezza da parte della coalizione dei Volenterosi e degli Stati Uniti, dopo che 26 Paesi si sono impegnati a essere presenti con truppe in Ucraina dopo il cessate il fuoco. Zelensky ha ribadito che le linee di produzione di armi europee "non funzionano abbastanza", chiedendo maggiori investimenti per portarle a piena capacità. Parlando a fianco di Macron, ha aggiunto che il piano per le garanzie di sicurezza include "misure concrete" e che i leader stanno ora decidendo quale Paese fornirà il proprio contributo in ambiti diversi, tra cui la difesa informatica e quella aerea. Von der Leyen: "Ucraina porcospino d’acciaio" "Oggi ero a Parigi, dove si è appena svolto l'incontro della Coalizione dei Volenterosi. Abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina. È stato un incontro cruciale, perché sappiamo tutti che in gioco ci sono il futuro e la sicurezza dell'intero nostro continente", ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "La prima e più solida linea di garanzie di sicurezza sono delle forze armate ucraine forti e senza restrizioni. Dobbiamo trasformare l'Ucraina in un porcospino d'acciaio, indigeribile per aggressori presenti e futuri. Questo significa forze armate permanenti forti, ben equipaggiate e moderne. Le nostre industrie della difesa stanno accelerando la cooperazione per rendere tutto ciò possibile. L'Europa continuerà ad addestrare i soldati ucraini: quasi 90.000 sono già stati addestrati, e ci siamo impegnati a fare di più", ha aggiunto. "Il secondo livello delle garanzie di sicurezza sono le forze di rassicurazione, inclusa la presenza di un sostegno statunitense. Oggi 26 Paesi si sono impegnati a formare una forza di rassicurazione, nel contesto di un cessate il fuoco o di un accordo di pace. Ventisei Paesi pronti a dispiegare forze a terra, in aria o in mare. Questo dovrebbe contribuire a garantire una pace duratura e scoraggiare future aggressioni", ha proseguito von der Leyen. "La terza garanzia di sicurezza è una postura di difesa europea forte e credibile. Abbiamo bisogno di un incremento negli investimenti per la difesa. Perciò è una buona notizia che Safe, il nostro fondo per la difesa da 150 miliardi di euro, sia stato interamente sottoscritto, con la partecipazione di 19 Stati membri. La maggior parte di essi non investirà solo nelle proprie basi industriali per la difesa, ma anche in quelle dell'Ucraina. Questo crea posti di lavoro in Europa. La nostra risposta strutturale a lungo termine sugli investimenti per la difesa è il nostro nuovo bilancio europeo. Abbiamo lo sguardo rivolto al 2030: quello è il nostro orizzonte di prontezza", ha dichiarato. "Il mio ultimo punto riguarda la fine dello spargimento di sangue. Le nostre sanzioni sono un forte incentivo per la Russia ad abbandonare il campo di battaglia e sedersi al tavolo dei negoziati. Vogliamo la pace per l'Ucraina", ha concluso la presidente. Trump, fare pressioni sulla Cina Nel colloquio di oggi con i membri della Coalizione dei Volenterosi, il presidente americano ha chiesto ai leader europei "di esercitare pressioni economiche sulla Cina che sta finanziando gli sforzi bellici russi". Un funzionario della Casa Bianca, come riporta Sky News, ha confermato quanto già riferito dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky: Trump ha ammonito l'Europa "di smettere di acquistare petrolio russo, che sta finanziando la guerra, dato che la Russia ha ricevuto 1,1 miliardi di euro dalle vendite di carburante all'Ue in un anno".
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